(Foto Patrick Boren)
[1] N.Djokovic b. [2]A.Murray 6/2 6/4
Finale senza storia che non ha fatto altro che ribadire il dominio di Novak Djokovic sul tennis mondiale. Il serbo ha dominato una partita caratterizzata da lunghi scambi da fondo, qualche smorzata ed un paio , da ambo le parti, di discese a rete. Novak ha tolto il servizio al britannico sull’uno pari ed ha poi tenuto il proprio turno di battuta fino al 5/2 quando ancora un altro break ha dota il primo set al n.1 del mondo. Nel secondo set la storia si ripete. Djokovic fa il break sull’uno pari, ma questa volta Murray finalmente un po’ più più vicino alla linea di fondo riusciva a strappare a sua volta il servizio al serbo. Speravamo tutti che si vedesse una parvenza di partita, ma Nova sul tre pari vinceva il gioco di battuta di Murray e chiudeva li’ il match. Sul 4/5 il britannico gettava letteralmente via la palla e Djokovic incassava il quarto successo indoor a Parigi. Francamente è stata una partita noiosa e deludente. Troppo forte Djokovic e troppo monotono il tennis di entrambi. Certo è apprezzabile la velocità negli spostamenti, i recuperi da un lato all’altro del campo le accelerzazioni di dritto, i lungolinea di rovescio, ma tutto nel quadro di un automatismo quasi robotico. Ogni volta che Djoko colpiva la palla al 99% si sapeva già dove avrebbe diretto il colpo. Stessa cosa per Murray con l’aggravante che il britannico osava accelerare ancora meno del n.1 del mondo. Insomma dal punto di vista atletico i due sono veramente il n.1 e 2 del mondo, ma dal punto di vista dello spettacolo, lunga vita a Federer e Nadal.
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