SI SVEGLIA DOPO 11 ANNI DAL COMA E CHIEDE SE FEDERER SI E’ RITIRATO

(Foto Brigitte Grassotti)

Da “gazzetta.it”

Un blackout durato tanto, troppo, e il ritorno ad una realtà che nulla ha a che vedere con quella rimasta impressa nella memoria. Questa è la storia di Jesus Aparicio (nome di fantasia), ragazzo quasi 30enne di Siviglia e fan sfegatato di Roger Federer che ha trascorso gli ultimi 11 anni della sua vita in coma.

Da qualche settimana ha finalmente aperto gli occhi, trovandosi a fare i conti con un mondo completamente cambiato. Ma, tra tutte le novità, ce ne è una che lo ha lasciato sbalordito: scoprire che il suo idolo è ancora ai vertici del tennis mondiale.

IBERNAZIONE — Domenica 12 dicembre 2004. Compleanno del giovane Jesus. La mamma e gli amici decidono di organizzare un weekend in montagna per festeggiare un altro anno volato in fretta. Su quelle strade a gomito, però, una sbandata improvvisa, la collisione con un altro veicolo proveniente in direzione contraria e la caduta per diversi metri in un fossato. Tutti illesi o quasi.

Tutti tranne Jesus che riporta gravi lesioni craniche e finisce in coma. “È stato un colpo molto duro per tutti – racconta oggi la madre Rosaria -, ma non abbiamo mai smesso di credere che questo giorno sarebbe arrivato”. Il giorno è arrivato quasi 11 anni dopo, il 27 agosto 2015, quando il ragazzo riapre gli occhi e , un po’ alla volta, ricomincia a parlare.

Lo choc non è da poco: lo spagnolo pensa di avere ancora 19 anni e ricorda perfettamente il momento dell’incidente (“Non dimenticherò mai il volto del conducente della macchina in arrivo”). Passo dopo passo Jesus diventa consapevole di aver trascorso il periodo che va dai 20 ai 30 anni bloccato in un letto. Scopre i cambiamenti che hanno coinvolto la Spagna, l’Europa, il mondo. Poi la domanda inevitabile, per sapere che fine avesse fatto il suo idolo, Roger Federer: “Si è ritirato?”.

PASSIONE SVIZZERA — Jesus appassionato di tennis, in maniera lungimirante si era invaghito del gioco di un giovane tennista appena 23enne, che nel settembre del 2004 aveva già tagliato il traguardo delle 300 vittorie e appena messo in bacheca il suo quarto titolo Slam, battendo nella finale degli US Open Lleyton Hewitt. “Io pensavo si fosse ritirato. Quando mi hanno detto che a 34 anni gioca ancora e mi hanno raccontato che è attualmente il numero 2 al mondo ho pensato a uno scherzo: non riuscivo a crederci!”.

Mani sul volto per lo stupore: “Avevo intuito quanto valesse, ma capire tutto quello che ha conquistato in questi anni è incredibile”. Jesus ha potuto guardare da casa le fasi finali degli US Open 2015: “Sono rimasto stupito nel vederlo giocare con quella classe. Peccato per la finale, ma Djokovic è davvero bravo”. (865)

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