Roberta Vinci non si ferma più: a 32 anni la tarantina firma l’impresa della vita e strappa il pass per la prima semifinale Slam della sua carriera, diventando così la terza italiana in quattro anni (dopo Errani e Pennetta) a raggiungere il penultimo atto del Major newyorkese. A farne le spese la francese Kristina Mladenovic, costretta ad arrendersi alla solidità dell’azzurra al termine di un match ricco di capovolgimenti di fronte, conclusosi solo al terzo set con il punteggio di 6-3 5-7 6-4.
L’avvio di partita vede la Mladenovic, molto fallosa al servizio, finire subito sotto per 3-0: unico compito della Vinci è amministrare il vantaggio e portare a casa un convincente 6-3 senza particolari problemi. Il secondo parziale si apre all’insegna della rincorsa della Mladenovic, che punto dopo punto sembra ritrovare i suoi colpi ed insinuarsi sempre di più nelle crepe del gioco della Vinci: la chiave di volta del set è il 2 pari, quando per la prima volta è la transalpina a mettere la testa avanti. A nulla serve il carattere della tarantina, che recupera il break impattando sul 4 pari prima di subire la zampata decisiva della francese, che sul 6-5 trova l’allungo che rimanda il verdetto al terzo set.
L’emblema del parziale decisivo è l’infinito settimo gioco, in cui la Vinci deve richiamare tutte le energie fisiche e nervose per strappare il break del 4-3, dopo ben 10 minuti e un’infinità di punti giocati. Le ultime energie servono alla Mladenovic, che è costretta anche a ricorrere al MTO per quello che sembra essere un problema alla coscia, per annullare coraggiosamente due match point prima di concedere, alla terza possibilità, il 6-4 che consegna a Roberta la prima semifinale Slam della carriera.
Iolanda Gambuzza (745)