Solido, concentrato e ispirato alla battuta, Roger Federer (ATP 2) si è guadagnato l’accesso alle semifinali di Wimbledon con una prestazione decisamente autoritaria. Nemmeno due interruzioni per pioggia e il break subito dopo 115 turni mantenuti consecutivamente sono riusciti a togliere ritmo e sicurezza al basilese, che senza troppe magie ha badato al sodo spazzando via Gilles Simon (13) con il risultato di 6-3 7-5 6-2 in 1h34′ di gioco.
Quando ne ha avuto bisogno (e non è capitato spesso) King Roger è ricorso al suo servizio, lasciando le briciole al suo avversario. L’unico momento di blackout l’ha avuto sul 5-4 del secondo set, quando ha incredibilmente concesso il break a zero. Riordinate le idee, l’elvetico ha riaccelerato, infilando 4 game di fila e spegnendo qualsiasi tentativo di rientro da parte del transalpino sul nascere.
Sarà di nuovo Federer – Murray sul centrale
La mente va veloce al 2012, quando nel giro di pochi mesi Roger Federer ed Andy Murray (3) si trovarono di fronte due volte: l’elvetico si prese il suo 17esimo Slam, il britannico l’oro olimpico. (843)