Ci ha provato con tutte le sue forze Coco Vandeweghe a mettere ko Maria Sharapova. Nulla da fare: in semifinale ci va la russa che a Wimbledon ha trionfato nel 2004 ad appena 17 anni: 63 67 (3) 62 per la bionda russa. Coco, che di anni ne ha 23, sembrava l’ennesima promessa mancata del tennis a stelle e strisce che ancora resta aggrappato a Serena Williams, che veleggia per i 34. Una potenziale top ten smarritasi non si sa perché. Invece qualche giorno prima del Roland Garros la newyorkese, che da ragazzina amava il wrestling e cresciuta in una famiglia si sportivi (nonno Ernie ha giocato nell’NBA con i New York Knicks, la mamma Tauna ha partecipalo alle Olimpiadi prima nel nuoto, poi nella pallavolo), si è affidata ad un coach di grande esperienza come Craig Kardon, uno che ha allenato gente come Navratilova, Capriati, Davenport e Ivanovic. Una scelta azzeccata visto che a Wimbledon, partendo da numero 47 Wta, ha messo in fila rivali del calibro di Katerina Pliskova, Samantha Stosur e Lucie Safarova. Non è bastato contro la Sharapova, ma ha lottato come una furia. Un match che la 28enne russa aveva in pieno controllo fino al 63 5-3, quando c’è stato il veemente ritorno della Vandeweghe. L’americana ha avuto due set point già sul 6-5 in suo favore, prima di dominare il tie break. L’ha condannata la falsa partenza nel terzo e decisivo parziale: 3-0 Sharapova, che ha chiuso 62 senza rischiare nulla.
Fonte www.federtennis.it (769)