L’aretino Luca Vanni battuto dall’inglese James Ward sul campo 12.
di Paolo Rossi
Finisce al primo turno l’avventura di Luca Vanni a Wimbledon entrato nel tabellone principale come lucky loser, perdente fortunato, grazie al ritiro di Ferrer. Vanni, 30 anni compiuti il 4 giugno scorso, opposto al ventottenne britannico James Ward è stato sconfitto in quattro set col punteggio di 6-7 (4), 6-2, 6-4, 6-3 dopo 2 ore e 33′ di gioco. Come era già successo al primo round del Roland Garros quando era stato battuto da Tomic sempre in quattro set, il “gigante buono” non è riuscito nell’impresa di guadagnare l’accesso ai trentaduesimi di finale del torneo Major di Londra. Ward ha prevalso grazie ai 4 break messi a segno nel corso del match mentre Vanni non è giunto a concretizzare le 6 palle avute per strappare il servizio all’avversario, superiore anche nei vincenti e nel computo totale dei punti vinti per 117 a 99. L’aretino ha dimostrato una buona attitudine all’erba infilando ben 15 aces, vanificati tuttavia da 7 doppi falli e arrivando a servire anche prime palle a 128 miglia orarie. In tutto il giocatore residente a Foiano della Chiana ha percorso sul campo appena 2049 metri contro i 1958 di Ward. A dimostrazione che per allenarsi al gioco della racchetta non ha senso correre in maniera continuata per distanze superiori a queste cifre. Interval training, quindi, e sforzi variati. In sintesi riprodurre le azioni di corsa da fare durante un match. (905)