(Foto Patrick Boren)
“Questo secondo titolo è veramente speciale perché in finale ho giocato contro Novak il n.1 del mondo che ha vinto praticamente tutto dall’inizio dell’anno. Sono fiero d’aver battuto Novak oggi, ma ancora ho del male a rendermi conto che ho vinto il Roland Garros. E’ sempre la stessa sensazione dopo aver vinto un grande torneo.”
Felice e fiero dei suoi famosi pantaloncini viola a quadri, prima di rispondere alle domande li mostra davanti ai microfoni e dice “Da oggi saranno esposti al Museo del Roland Garros e potrete vederli tutti i giorni se volete”
scherza Stan che dopo un primo set perso ha trovato la chiave per battere il n.1 del mondo.
“All’inizio Novak giocava molto bene, ma sapevo che poteva cambiare de un momento all’altro. Ho cercato di essere più aggressivo ed a poco a poco mi sono reso conto che ero io quello che dettava gli scambi. Si giocava tra 20 e 50 centimetri, ma a partire dal secondo set io ero dentro il campo e lui dietro la linea di fondo.”
Wawrinka che anche nel primo set aveva avuto l’occasione per pareggiare a 5 pari in tutto il match ha messo a segno 60 vincenti.
“Sono rimasto sorpreso del mio livello. In relazione alla posta in palio ed all’importanza del torneo è stato il mio migliore match di sempre. Non credevo di riuscire a tenere un ritmo simile fino alla fine. Nel quarto set ho iniziato a giocare più fluido e riuscivo a mettere la palla dove volevo. E’ una sensazione che non mi capita spesso, ma riuscire a farlo in una finale di uno Slam e contro Djokovic è enorme.”
Per Stan questo è il secondo Slam in carriera e lui insieme a Del Potro e Cilic è uno dei tre giocatori che è riuscito a sottrarre un major ai Big-4.
“Sono convinto di non essere al loro livello perché sono più di dieci anni che sono là ed hanno tutto vinto. Ma sono abbastanza bravo per avere vinto due Slam ed averli battuti nei grandi tornei. Non posso confrontarmi con loro, ma quando gioco bene e sono in forma posso batterli anche in finale.” (841)