ROLAND GARROS: Wawrinka spazza via Federer

Risultato: Wawrinka (8) def. Federer (2) 6-4 6-3 7-6(4)

“E’ il mio più bel giorno di sempre”. Basta la prima dichiarazione post match a Stan Wawrinka per cristallizzare il proprio stato d’animo per l’enorme soddisfazione nello sconfiggere Roger Federer nel quarto di finale dello slam parigino. E’ un tennis duro, forte, senza cedimenti quello che mostra Stan in poco più di due ore di gioco. Nulla da fare per Federer che non trova mai le armi per contrastare l’avversario e, a volte, sembra anche rinunciarvi palesando difficoltà inattese per quanto mostrato nella prima settimana francese. L’ex  numero 1 del mondo appare frastornato dalle cannonate dell’amico rivale. Sicuramente poco incisivo a rete, spesso stizzito dai troppi, inaspettati errori in voleè, facilmente superato dalla velocità di braccio di Stan, velocemente fuori partita nei turni di risposta e in costante ricerca di salvezza sui suoi turni al servizio. E’ questa la fotografia, tutt’altro che nitida, che Federer regala ai propri tifosi. Servire però sotto pressione non è la condizione auspicata da qualunque tennista nel mondo e nemmeno uno come Roger riesce infatti a salvarsi. La confusione tattica si acuisce irreversibilmente nel secondo set e si trascina senza soluzione nel terzo e finale incontro. Wawrinka vince con pieno merito e vola alla sua prima semifinale in terra parigina.

Primo Set: l’andamento del match appare subito evidente dai primi scambi. Già nel primo game Roger contrasta favorevolmente due palle break. Prime avvisaglie che deflagrano nel successivo turno di servizio quando il Maestro svizzero non porta a casa nemmeno un punto, cosa più unica che rara. Federer si riavvicina ma sul 2-4 è il primo ace di Wawrinka a frenarne il contro break. Stan concede altre due possibilità ma conserva il servizio. Nel settimo gioco una discesa a rete di Federer viene infilata senza pietà con il pubblico in ansia sulla scivolata in terra dello svizzero più titolato. Ginocchia sul terreno come presagio per il futuro. A peggiorare le cose ci si mette anche qualche folata di vento che spezza le trame rogeriane. Il rovescio back per cambiare ritmo non è mai efficacie e le splendide smorzate vengono trascinate via. La palla lenta fluttua senza meta nell’aria ed è così che a beneficiarne è quella più robusta ed energica di Stan che al secondo set point chiude il primo parziale in 46 minuti di gioco.

Secondo Set: si susseguono con meticolosa precisione i turni di servizio fino al settimo gioco quando, con palle nuove, Federer si fa sorprendere dalle risposte alte, cariche e profonde di Wawrinka sul suo lato sinistro. Palle che salgono sopra la spalla del numero due del mondo ricordando le difficoltà del rovescio di Roger contro una palla simile nel passato, quella super arrotata del dritto mancino di Rafa Nadal. Arriva il break dunque, confermato nel turno successivo quando la potenza della battuta di Stan non trova risposte dalla parte opposta del campo. A far la differenza un paio di “seconde” che trovano Roger fuori tempo e fuori posto.

Terzo Set: rimane inarrestabile la marcia di Stan che picchia ogni palla e non concede nulla. Diventano impressionanti i dati sul rendimento nei suoi turni di battuta. Oltre l’80% di punti vinti con la prima sono l’emblema della marcia continua e inesorabile verso la semifinale. Non c’è solo il servizio a fulminare la platea, è folgorante il dritto e superbo il rovescio ad una mano. Il pubblico si schiera. Un po’ per riverenza verso il Re decadente, un po’ per continuare a gustarsi del grande tennis anche nelle ore preserali. In tutto questo però la mano tesa del tifo non rialza Federer che pur trascinando il terzo set al tie-break è costretto ad arrendersi. (1044)

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