(Foto Patrick Boren)
“Rovescio contro rovescio lei gioca meglio di me ed io dovevo variare sul lungolinea. Il lungolinea è stato la chiave dell’incontro.”
Stanca, ma felice Francesca Schiavone assapora la vittoria dopo un match maratona (3h50) con un match-point contro .
“E’ stata una partita lunga, noi due possiamo giocare ore ed ore perché ci conosciamo benissimo e sappiamo benissimo come giocarci. Io continuo a credere sempre in qualcosa che è ancora lontano. Ci sono grandi differenze, ma possono diventare piccole. Intanto sono al terzo turno e sono felice.”
In campo sempre grande voglia di giocare
“L’amore per il gioco è il fattore più importante, poi quando entri in campo ti preoccupi di quello che devi fare. Dentro di me c’è sempre qualcosa. Lotti vai avanti poi torni indietro, ma cerchi la forza per andare ancora avanti per fare quel passo in più e tiri fuori tutto, ancora un metro e sei orgogliosa di quello che hai fatto. “
Il torneo è lungo
“Ogni match è una storia a se. Per me il presente è ora. Mi sono detta gioca il tuo tennis fino all’ultimo punto. Ora mi preoccupo di superare il terzo turno.”
Ad un certo punto Francesca si è messa a ridere in campo
“E ci credo nell’ultimo game avevo giocato un dritto pazzesco, ho fatto il punto della vita e me lo sono goduta.”
Ed il pubblico
“All’inizio eravamo un po’ sole poi si deve che dopo l’ora e trenta del primo set la gente si è svegliata e si è detta andiamo a vedere. Non so se sia stata un una bella partita, in campo sei talmente concentrata che non ti rendi conto, ma oggi sono contenta del mio gioco. Anche noi tennisti viviamo di momenti cosi’.”
Ed una condizione fisica eccezionale
“Non ho mai smesso di lavorare. Sto cercando di mettere una marcia in più. Il mio corpo risponde in maniera positiva. La prossima avversaria (la rumena Andreea Mita 24 anni n.100 del mondo) non la conosco, ma la Pliskova gioca bene ed il match non gliel’ha regalato di certo. Guarderò’ su YouTube.”
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