1976 : 40 EDIZIONI FA L’ULTIMA VITTORIA ITALIANA NEL SINGOLARE MASCHILE

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1976-2015 : 39 ANNI FA L’ULTIMA VITTORIA ITALIANA IN SINGOLARE

Di Paolo Rossi

ROMA – Sono trascorse ben 40 edizioni degli Internazionali d’Italia dall’ultima vittoria d’un giocatore italiano nel Singolare Maschile. Correva l’anno 1976 è in quella stagione fu Adriano Panatta a sollevare la coppa del vincitore. Nei decenni successivi nessun tennista azzurro è più riuscito nell’impresa di emulare il campione romano. Il bottino raccolto è rimasto alto e sostanzioso fino al termine degli anni settanta, considerati l’epoca d’oro del Tennis italiano, ma in seguito sono stati ben pochi i giocatori della penisola in grado di diventare protagonisti nella manifestazione tennistica più importante d’Italia. Non entriamo in merito alle possibili cause, difficili da individuare se non in via ipotetica. Il dato di fatto indica che nessun italiano si è più avvicinato alla finale per tentare di vincere il titolo di Roma. Se lo scorso anno 2014 nel tabellone femminile è stata Sara Errani a guadagnarsi il match conclusivo senza tuttavia avere fortuna contro Serena Williams, la gara maschile dal 1977 ha visto inscrivere nell’albo d’oro solo e soltanto i giocatori provenienti da altri paesi. Vero è che la denominazione del torneo è sempre rimasta “Internazionali d’Italia” ma almeno ogni decennio sarebbe interessante poter vedere in lizza per il titolo un giocatore di provenienza italica. D’acqua sotto i ponti del Tevere ne è passata a milioni di metri cubi, il torneo del Foro Italico è diventato un evento di straordinaria portata mondiale, ma nell’albo d’oro della manifestazione manca ancora il nome d’un italiano dal 1976.  Da quando Panatta sollevò quella Coppa nel tripudio del pubblico romano dopo aver messo a segno il match point con un millimetrico passante di diritto. Era un’assolata giornata d’un tardo pomeriggio di fine maggio. Amarcord.

Ecco tutti i protagonisti italiani dal 1976 ad oggi. Nomi famosi e meteore scomparse all’orizzonte. È pur sempre un pezzo di storia del nostro Tennis.

1976 – Panatta è la terza testa di serie del tabellone. Raggiunge la finale dove batte Vilas 2-6, 7-6, 6-2, 7-6. È l’ultimo tennista azzurro ad aver vinto il torneo di Roma. Un italiano non raggiungeva la finale dal 1966 (Nicola Pietrangeli battuto in finale da Tony Roche) ed era dal 1961 che un italiano non vinceva il torneo. Era stato sempre Nicola Pietrangeli a trionfare sulla terra rossa del Foro Italico 15 anni prima.

1977 – Panatta parte come prima testa di serie del tabellone ma perde nei quarti da Gerulaitis 1-6, 7-6, 6-3, che poi vincerà il torneo in finale sull’italiano davisman Tonino Zugarelli 6-2, 7-6, 3-6, 7-6.

1978 – Panatta ritrova la finale ma è sconfitto da Borg 1-6, 6-3, 6-1, 4-6, 6-3.

1979 – Panatta è nei quarti e da Vilas 6-1, 6-7, 7-5. Anche il giovane Gianni Ocleppo raggiunge i quarti ed è sconfitto da Gerulaitis 6-4, 6-2.

1980 – Barazzutti, miglior italiano, è nei quarti e perde da Noah 6-4, 6-2.

1981 – Panatta ancora nei quarti è battuto da Clerc 6-3, 3-6, 7-6.

1982 – Bertolucci è negli ottavi e perde da Arraya 6-0, 7-6 (Panatta perde al primo turno da Manson 2-6, 6-2, 6-4). La storia dei 4 moschettieri di Coppa Davis è al tramonto.

1983 – Panatta perde al primo turno da Arraya 1-6, 6-4, 7-5 nella sua ultima partecipazione al Foro Italico.

1984 – Cancellotti nome nuovo è nei quarti e perde da Krickstein 6-4, 6-0.

1985 – Claudio Mezzadri (nazionalità Svizzera ma poi giocherà anche per l’italia) perde nei quarti da Mecir 6-1, 6-2, Panatta Claudio e Cierro perdono al secondo turno rispettivamente da Clerc 6-4, 1-6, 7-6, e da Vilas 6-0, 3-6, 6-3; Cancellotti raggiunge gli ottavi e perde da Sundstrom 6-3, 6-1.

1986 – Paolo Cané comincia a farsi conoscere e guadagna gli ottavi dove trova Lendl e perde 6-2, 6-4.

1987 – Ancora Cané nei quarti perde da Jaite 3-6, 7-6, 6-4, e Mezzadri, sempre nei quarti, da McEnroe 6-1, 6-7, 6-3.

1988 – Cané e Nargiso, altro nome emergente, perdono al secondo turno da Jarryd 6-0, 6-0 (!) e Osterthun 6-3, 4-6, 6-0.

1989 – Camporese, nuovo talento azzurro, raggiunge i quarti, battuto da Mancini 7-5, 6-7, 6-3.

1990 – Ancora Camporese raggiunge i quarti e perde da Gomez 6-1, 6-2, Cané perde al secondo turno da Chesnokov 4-6, 6-3, 6-3, Furlan al secondo turno esce da Jaite 6-4, 6-4, Cierro al secondo turno Harrhuis 6-4, 6-4, Pescosolido secondo turno Gustafsson 6-4, 6-7, 6-2, Nargiso secondo turno Gomez 7-6, 6-4.

1991 – Caratti negli ottavi perde da Fromberg 7-5, 6-0, Pescosolido, Furlan e Cierro al secondo turno perdono rispettivamente da Cherkasov 6-7, 6-2, 7-6, Jelen 2-6, 6-3, 7-6, De La Pena 7-5, 6-1.

1992 – Pistolesi, altro tennista italiano emergente, raggiunge gli ottavi e perde da Steeb 6-1, 6-2, Pescosolido, Camporese e Furlan raggiungono il secondo turno e perdono rispettivamente da Prpic 6-1, 7-6, Sanchez J. 3-6, 7-5, 6-3, Chang 6-1, 3-6, 6-3.

1993 – Gaudenzi e Pistolesi raggiungono il secondo turno e perdono da  Chang 5-7, 6-4, 6-3 e Steeb 6-1, 6-1.

1994 – Gaudenzi raggiunge i quarti e perde da Sampras 6-4, 7-5, Pescosolido perde negli ottavi da Eltingh 4-6, 7-5, 6-4, Nargiso, Cané e Furlan perdono al secondo turno.

1995 – Corrado Borroni (meteora) perde negli ottavi da Edberg 6-0, 6-2. Nel primo turno aveva battuto Kafelnikov 3-6, 7-5, 6-3.

1996 – Gaudenzi nei quarti perde da Albert Costa 6-2, 6-1. Nessun altro italiano supera il primo turno.

1997 – Davide Scala (meteora) raggiunge gli ottavi e perde da Draper 7-5, 6-2. Nessun altro italiano supera il primo turno.

1998 – Sanguinetti negli ottavi perde da Vicente 6-2, 7-5. Nessun altro italiano supera il primo turno.

1999 – Sanguinetti approda al secondo turno e perde da Squillari 6-7, 7-6, 6-3.

2000 – Dei quattro italiani ammessi al tabellone principale (Sanguinetti, Tieleman, Furlan, Gaudenzi) nessuno approda al secondo turno. Si registra in questa edizione la prima partecipazione di Roger Federer nel tabellone principale, sconfitto da Medvedev al primo turno per 3-6, 6-3, 7-5.

2001 – Federico Luzzi, aretino doc,  approda negli ottavi dopo aver battuto Clement e Arazi in maniera autorevole ed in barba ai pronostici. I media gli affibbiano il nomignolo di Bum Bum Luzzi. Poi perde da Diaz 6-3, 6-1. Santopadre nel secondo turno esce da Vinciguerra 3-6, 7-5, 6-3.

2002 – Gaudenzi nel secondo turno perde da Blake 3-6, 6-4, 6-1, Galimberti nel secondo turno esce da Albert Costa 6-2, 6-2, Galvani da Gonzales “Mano de Petra” 6-2, 4-6, 6-4.

2003 – Volandri entra nei quarti di finale ma perde da Roger Federer 6-3, 5-7, 6-2. Federer raggiungerà la finale ma perderà da Mantilla 7-5, 6-2, 7-6.

2004 – Filippo Volandri negli ottavi perde da Nalbandian 7-6, 3-6, 6-4. Nessun altro italiano supera il secondo turno. Roger Federer è la testa di serie n.1 del tabellone (per la prima volta) ma è sconfitto al secondo turno da Albert Costa.

2005 – Sanguinetti negli ottavi perde da Coria 6-0, 6-4, Starace, Seppi e Volandri raggiungono il secondo turno e perdono rispettivamente da Martini 6-3, 3-6, 6-3, Horna 2-6, 6-3, 6-4, Gaudio 6-4, 6-2.

2006 – Starace al secondo turno perde da Federer 6-3, 7-6, mentre Volandri sempre al secondo turno è eliminato da Nadal 6-1, 6-2. La finale sarà giocata da Federer e Nadal, rispettivamente prima e seconda testa di serie e diventerà uno dei match più belli della storia del tennis, durato ben 305 minuti, vale a dire 5 ore e 8’, vinto da Rafael Nadal col punteggio di 6-7(0), 7-6(5), 6-4, 2-6, 7-6(5), dopo aver annullato nel quinto set due match point a Federer.

2007 – Un Volandri in forma smagliante raggiunge la semifinale (dopo aver battuto Federer 6-2, 6-4 negli ottavi e poi Berdych 6-2, 6-3 nei quarti) dove trova  Gonzales. Ma l’azzurro è stanco ed è sconfitto 6-2, 6-2. Un italiano non andava così avanti nel torneo dal 1978 (fu Panatta che poi perse in finale da Borg). Nel frattempo il tabellone principale degli Internazionali passa da 64 giocatori a 56. Le prime 8 teste di serie hanno un bye al primo turno.

2008 – Bolelli negli ottavi perde da Roddick 7-6, 6-3, Seppi al secondo turno perde da Blake 7-5, 3-6, 6-1, Starace al secondo turno perde da Karlovic 6-3, 6-7, 7-6.

2009 – Seppi e Fognini perdono al secondo turno rispettivamente da Nadal 6-2, 6-3, e da Simon 6-7, 6-2, 6-3. Nadal parte per la prima volta come prima testa di serie del tabellone. Ha già vinto tre volte gli Internazionali d’Italia nel 2005, 2006 e 2007. Vincerà anche questa edizione 2009 in finale su Djokovic

2010 – Volandri negli ottavi perde da Gulbis 6-2, 3-6, 7-6, Lorenzi, Starace, Seppi e Bolelli approdano al secondo turno e perdono rispettivamente da Soderling 6-1, 7-5, Ferrer 7-5, 6-2, Murray 6-2, 6-4, Verdasco 7-6, 6-3.

2011 – Starace negli ottavi perde da Murray 6-2, 6-3, Volandri al secondo truno perde da Wawrinka 6-1, 3-6, 6-2, Paolo Lorenzi al secondo turno perde da Nadal 6-7, 6-4, 6-0. Djokovic vince il suo primo titolo a Roma battendo Nadal in finale 6-4, 6-4.

2012 – Seppi raggiunge i quarti e perde da Federer 6-1, 6-2, Fognini e Lorenzi perdono al secondo da Granollers 6-3, 6-4 e da Gasque 6-3, 6-2. Djokovic è la testa di serie del tabellone per la prima volta ma il torneo sarà vinto da Nadal.

2013 – Fognini al secondo turno perde da Nadal 6-1, 6-3, Starace sempre al secondo turno esce 6-1, 6-2 da Federer. Nadal vince il suo settimo titolo a Roma battendo Federer in finale per 6-1, 6-2.

2014 – Bolelli perde al secondo turno da Raonic 6-3, 7-6. Tutti gli altri italiani in tabellone (Lorenzi, Cecchinato, Seppi, Fognini e Travaglia battuto nel derby da Bolelli) perdono al primo turno. Nadal è la prima testa di serie del tabellone ma in finale è battuto da Djokovic.

2015 – Fognini raggiunge gli ottavi perdendo rispettivamente da Berdych 6-3, 3-6, 7-6, Donati raggiunge il secondo turno dove perde sempre da Berdych 6-2, 6-4. Nel primo turno del tabellone principale perdono Vanni, Arnaboldi, Fabbiano, Bolelli, Gaio e Lorenzi. Tra i nomi altisonanti Rafael Nadal è sconfitto nei quarti da Stanislas Wawrinka. Molti affermano sia la fine dello strapotere sulla terra dello spagnolo, un ciclo durato oltre un decennio. Vedremo quali saranno i nomi che prenderanno il suo trono. Nel frattempo c’è da sognare che la lunga attesa per vedere un italiano in vetta al podio di Roma s’interrompa. Utopica speranza  o possibilità concreta dei prossimi imminenti anni? Sempre che non si debba attendere altre 40 edizioni del torneo. Noi altrimenti non ci potremo essere per raccontarlo! (1613)

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