(Foto Brigitte Grassotti)
“Visto da quanti mesi non si giocava su terra e contro uno specialista di questa superficie, vincere in due set è una bella performance. Solo sensazioni positive. Forse all’inizio del secondo set ho perso un po’ di concentrazione ed intensità, ma nell’insieme è stata una prestazione di qualità. Sono contento perché in un certo modo gioco in casa, mi alleno in questo club durante l’anno su veloce e su terra. Conosco bene quelli che fanno la manutenzione dei campi, siamo amici è veramente piacevole giocare qui.”
Sorride Novak Djokovic dopo l’esordio positivo sui campi in terra battuta e spiega cosi’ l’interruzione sul 3/2 del secondo set.
”Il campo era diventato molto scivoloso. Abbiamo discusso per sapere se potevamo aspettare a riprendere il gioco per far annaffiare il terreno. Murphy ci ha suggerito di giocare ancora un paio di giochi, ma gli ho risposto che preferivo attendere. E’ importante evitare gli infortuni. Quando fa caldo come oggi i campi diventano più secchi e quindi più scivolosi.”
E come papà il n.1 del mondo ha delle nuove responsabilità
“Certe cose sono differenti da prima. Mi sono dovuto adattare, ma la mia routine è più o meno sempre la stessa. Ho delle responsabilità a casa ed il mio tempo di riposo si è ridotto sensibilmente. Essere padre è stata un’emozione forte e mi sento appagato e soddisfatto.”
Djokovic ha appena superato le 142 settimane (non consecutive) da n.1
“E’ una bella soddisfazione essere al sesto posto di tutti i tempi, ma non penso ai record che ci sono da battere. Sono fiero di essere arrivato li’, ma lo stato d’animo che mi ha permesso di fare questi record è quello di essere sempre concentrato sul gioco, disciplinato ed attaccato al presente. Non voglio proiettarmi troppo verso il futuro perché potrei perdere la concentrazione che mi permette di conservare la mia posizione.”
(729)