Sollevato, ma stanco Novak Djokovic dopo la vittoria contro Gulbis che gli ha dato la seconda semifinale a Parigi e la tredicesima in uno Slam “Il primo set è stato senza problemi. Ho avuto la sensazione di avere giocato giocato bene, un tennis solido. Rinviavo bene la in campo e stavo servendo bene. A metà del terzo ho cominciato a sentirmi fisicamente un po’ stanco. E lui giocava meglio. Ma la cosa più importante è stato che ho preso coscienza di quello che accadeva ed ho saputo reagire. Sapevo che non era niente di serio. Ora ci sono due giorni di riposo e vado a preparami al massimo per la finale. Sono contento di aver vinto in 4 set perché al quinto non si sa mai cosa può’ succedere. Ho un senso di fatica generale, ma ora vado a riposarmi per essere pronto per la finale.” E’ la 42esima volta che Djokovic e Nadal si affrontano (22-19 per lo spagnolo) ci sarà una tattica particolare? “Nessuna differenza tattica contro Nadal in rapporto alle partite che ho giocato contro di lui specialmente a Roma. Proverò’ ad essere aggressivo perché è il solo modo di vincere contro di lui. So che questo di Parigi é il campo dove si sente dominatore, dove non ha perduto in carriera che un a sola volta. Un grande campo e lui ama questa atmosfera , anche l’effetto visivo. Sembra che qui sia capace di raccattare qualsiasi palla. Rafa si sente più a suo agio quando gioca su un campo importante e questa é una delle ragioni per cui gioca cosi’ bene qui. Ma abbiamo giocato delle partite molto combattute e di grande qualità qui a Parigi. Specialmente l’anno scorso quando sul 4/3 nel quinto ho servito per andare 5/3. Sapere che sono stato molto vicino a batterlo mi da fiducia. Entrerò’ in campo per dare il meglio e provare a batterlo. Non faro’ serve and volley ovviamente, ma è chiaro che cercherò di fare la mia propria tattica? So quello che devo fare per vincere, é più facile dirlo che farlo, ma il fatto che l’abbia battuto in altri tornei, mi da fiducia. So che posso farlo.”
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