“Mi piace la terra, ma non è la mia superficie preferita. Con Ivan lavoriamo molto sugli spostamenti , ma se mi dovessi dare una probabilità di vincere il Roland Garros direi 35/45% non di più”
Forse su terra non gioca il suo tennis migliore Milos Raonic ,n.6 del mondo e unico giocatore classe 1990 presente nella top-10, ma l’obbiettivo è arrivare al n.1 del mondo
“Ho un ottimo team io credo in loro e loro hanno grande fiducia in me. Sono circondato dalle persone giuste e la motivazione per arrivare in alto è talmente forte che spesso sono loro a dirmi di calmarmi di prendermi un po’ di riposo. Io sarei sempre in campo a giocare, ma cerco di seguire i loro consigli, riposarmi e non pensare solo al tennis.”
Ed aggiunge
“Cerco anche se spesso non ci riesco di prendermi del tempo, visitare le città dove si gioca. Per esempio a Parigi non solo ancora riuscito andare al Louvre ed è una cosa che voglio assolutamente fare. Voglio anche visitare la Fondazione Vuitton che mi interessa molto. I miei genitori sono ingegneri ed andremo insieme a vedere un edificio moderno come quello. Tra i giocatori sono amico con Bernard Tomic perché ci frequentavamo da junior, e ci alleniamo ogni tanto insieme, comunque quando non sono sui tornei cerco di frequentare gente al di fuori del tennis.”
Milos dal servizio devastante gioca sempre con la manica lunga sul braccio destro
“E’ solo un abitudine, perché quando giocavo da piccolo portavo le maniche lunghe, mi tiene un po’ il braccio al caldo forse è più aerodinamico (ride), ma non c’è nessuna ragione particolare. Ormai ci sono abituato e nei tornei gioco cosi’.”
Ed il sogno finale è vincere Wimbledon
“Wimbledon è un torneo speciale. Le regole sono più strette che altrove, la sicurezza è maggiore, è il torneo che guardava di più alla televisione quando ero ragazzo è chiaro che ha un significato speciale.” (777)