Si trattava della finale più titolata che Auckland potesse attendersi quest’anno, e per fortuna non ha deluso le aspettative. Ai due lati della rete due ex numero uno del mondo: la prima, Venus Williams, con all’attivo una carriera decennale e diversi Slam in bacheca; l’altra, Caroline Wozniacki, ancora perfetta incarnazione di uno dei paradossi del tennis moderno, avendo occupato la prima piazza mondiale senza però aver mai vinto un Major.
Oggi tutto sembrava dalla parte della danese che, partita dai blocchi come un razzo, ha messo in ghiaccio la prima frazione per 6-2 in appena mezz’ora di gioco. Chi però si aspettava una facile resa della 34enne americana si è dovuto ricredere, visto che ad inizio del secondo parziale Venus ha innalzato notevolmente l’asticella del suo gioco, limitando il numero degli errori e cominciando ad ingranare con il dritto: questa tattica ha dato i suoi frutti a metà set, quando la Williams ha strappato il break che le ha permesso di riequilibrare il computo dei set.
Nella terza e decisiva frazione a fare la differenza è stata la stanchezza della Wozniacki, reduce da più di due ore e mezza di battaglia in semifinale: questo, insieme alla ritrovata fiducia, hanno permesso alla statunitense di dominare con tutti i fondamentali, veleggiando in tranquillità verso il 6-3 che le è valso il titolo di Auckland.
Si tratta del 46esimo titolo della lunghissima carriera di Venus che torna a stringere tra le mani un trofeo dopo quasi un anno, visto che l’ultimo trionfo risaliva allo scorso torneo di Dubai (Febbraio 2014).
Iolanda Gambuzza
RISULTATO:
Venus Williams b. Caroline Wozniacki (2-6 6-3 6-3)
(875)