E se non fosse successo niente? Se quello strano sabato di entusiasmo, gioia, sconcerto e sconforto vissuto a Londra non ci fosse mai stato? Niente derby da maestri, niente mal di schiena, niente frignoni. E allora ci ritroveremmo sempre favoriti, con in mano due carichi pesantissimi, e l’ora gelido ma da venerdì torrido Pierre-Mauroy non ci farebbe più paura.F
Il pensiero nella mente del team elvetico sembra essere quello. Basta speculazioni, basta chiacchiere, pensiamo solo alla squadra e a quanto di positivo c’è. “Ho cercato di trarre il meglio da quest’infortunio, trasformandolo in un’opportunità – ha ammesso lo stesso Federer dopo il sorteggio di giovedì – essendomi fermato (ha fatto oltre 90 ore di totale stop dopo la semi dei Masters, ndr) ho potuto astrarmi dalla situazione e concentrarmi al meglio. In questo modo ho potuto concentrarmi su di me, sul mio gioco”. E in questo modo è migliorato il mentale, ma anche il fisico, e la dimostrazione è l’evidente aumento di lavoro nelle varie sessioni di allenamento. “La decisione è maturata man mano, discutendo con Roger e valutando giorno per giorno le sue condizioni – ha confermato il capitano Severin Lüthi – Adesso è pronto per il weekend. Allo stesso tempo però anche Stan sa che dovrà prendersi più responsabilità, e anche questo è un fatto positivo”.
Una condizione che non pesa particolarmente a Wawrinka, comunque abituato in questi anni a prendersi la squadra sulle spalle quando c’è di mezzo l’Insalatiera. “Sono sereno, sappiamo bene che la pressione si farà sentire da entrambe le parti, perché tutti siamo qui per vincere”, ha spiegato il vodese. E una bella dose di responsabilità è stata saggiamente offerta da Lüthi anche a Lammer e Chiudinelli, selezionati per il doppio di sabato. Una scelta tutt’altro che tattica o di facciata (come spesso capita in Davis): i due hanno partecipato, in coppia, a tre tornei in queste ultime settimane (agli Swiss Indoors di Basilea prima e ai Challenger di Ginevra e Bratislava poi) proprio al fine di arrivare qui a Lilla al massimo della reciproca confidenza. E gli allenamenti di questi giorni hanno confermato che il feeling c’è e la sorpresa potrebbe anche essere dietro l’angolo.
Fonte www.rsi.ch (902)