Fonte www.gazzetta.it
2010
Da Bruni a Braccio – «Come stai? A Umag riesci ad andare?»
Da Braccio a Bruni – «Non vado»
2011
Da Bruni a Braccio – «Mi sono arrivate voci strane su contratto di oggi, vabbè speriamo non siano vere»
Da Braccio a Bruni – «Ma voci di chi? …Impossibile, tranquillo…»
Da Bruni a Braccio – «Ma è gente che non sa che io conosco il tipo. Mi hanno detto che ha venduto appartamento per 300mila. Pazzesco»
Da Braccio a Bruni – «Non ci credo… Per me sono balle… Però se sei sicuro accodati… mi sembra impossibile»
Da Bruni a Braccio – «No figurati, mi fido»
Da Bruni a Braccio – «Fatti dare qualcosa anche per noi…»
Da Braccio a Giannone – «L’uomo del monte ha detto si»
Da Glannone a Braccio – «Sono in tribunale sentiamoci dopo pranzo»
Da Braccio a Giannone – «Hai parlato con Gavino? Quando lo chiamo io? Braccio»
Da Bruni a Braccio – «Vai Danielone!!! Che vinciamo il torneo!!!»
Da Braccio a Bruni – «Ce se prova…»
Si complica la posizione di Daniele Bracciali, coinvolto insieme ad altri tennisti nel nuovo filone d’inchiesta gestito dalla Procura di Cremona e parallelo a quello principale sul calcioscommesse. Proprio l’esame delle perizie nell’incidente probatorio effettuato a ottobre sui pc, telefonini e tablet degli indagati ha fatto emergere le presunte combine legate al tennis. Bracciali è uno dei più esposti: moltissime le conversazioni esplicite avute con gli ex commercialisti di Beppe Signori. Una “collaborazione” nata nel 2007 dopo l’intermediazione di Roberto Goretti, attuale d.s. del Perugia, continuata fino al maggio 2011 e interrotta solo dai primi arresti dell’operazione Last Bet (1 giugno 2011). Proprio questa novità emersa di recente rende Bracciali vulnerabile anche per quanto riguarda la giustizia sportiva. Nei giorni scorsi era stato chiamato dalla Procura federale (come Bolelli, Starace, Volandri e Goretti), negando qualsiasi coinvolgimento nonostante le rassicurazioni avute sulla prescrizione dei fatti contestati (combine portate a termine o tentate) che nel tennis è di 5 anni. Ma le nuove carte cambiano di molto lo scenario: ci sono sms spediti (o ricevuti) dal cellulare di Bracciali a quello dei commercialisti di Bologna Manlio Bruni e Francesco Giannone, che sono datati al maggio 2011: quindi sanzionabili. Anche perché a Cremona hanno pochi dubbi sul significato dei messaggi: unito alle chat rende l’impianto accusatorio granitico. Bracciali sarà ascoltato di nuovo dalla giustizia sportiva e dovrà difendersi da accuse concrete e non virtuali.
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