(Foto Patrick Boren)
“E’ stata una grande settimana, ma lui oggi ha giocato un grande tennis, neutralizzando ottimamente il mio servizio. Anche quando riuscivo ad aprirmi il campo sul suo rovescio arrivava sempre a giocare con le due mani, mai uno slice, mai una volta si è difeso con lo slice. E anche quando servio bene e cercavo di essere aggressivo giocava sempre profondo. Non mi ha dato nessuna possibilità. Anche sulle palle break che ho avuto ha giocato benissimo. Oggi mi ha reso la vita veramente difficile”
Commenta cosi la sua sconfitta contro il n.1 del mondo Milos Raonic, che continua
“Contro Federer forse ho servito meglio, ma ci sono due fattori da considerare. Roger rispondeva poco, mentre Novak oggi ogni volta che metteva la sua racchetta sulla palla mi giocava un colpo profondo; Ed anche se giocava corto ed io potevo attaccare lui era sempre li. Questo mi dava una sorta di pressione, di obbligo a giocare il servizio sulle righe un peso sulle spalle quando il tuo avversario gioca bene come lui oggi.”
Nessuna paura che si ripetesse il caso di Ivanisevic che fu fischiato per i troppi aces
“Cosa, fischi? Non mi importa (in realtà il pubblico applaudiva ogni ace ndr.) cosa mi dice la gente. Se sono capace di fare tanti aces io sorrido tutto il giorno.”
E tra i sorrisi la soddisfazione di una qualifica per il Master
“Il più difficile è esserci a Londra, specialmente la prima volta. Poi si vedrà. Non sarà certo possibile giocare sempre il tuo tennis migliore, ma spero di adattarmi e migliorare giorno dopo giorno.” (843)