“Questa sera ho preferito non entrare in campo mascherato. Non so perché forse continuerò’ questa tradizione nei prossimi anni. Comunque parlando di tennis è stato un ottimo match. Contro Andy si gioca molto sul piano fisico, lunghi scambi uno stile molto simile ed alla fine la differenza la fa solo qualche punto. Nel secondo set ero frustrato per qualche errore di troppo ed ho preso il break. Poi sono riuscito a rientrare nel match e non è facile tenere il servizio contro Murray perché è uno dei migliori alla risposta. Oggi l’ho fatto e mi ha aiutato molto.”
Sorridente dopo la vittoria contro Murray il n.1 del mondo Novak Djokovic quest’anno ha rinunciato alla tradizionale mascherata per Halloween, ma ha conquistato il settimo successo negli ultimi 8 incontri contro Murray
“Certo da un certo vantaggio giocare contro uno dei rivali più forti e sapere che lo si è battuto le ultime tre quattro volte. Ma questa non è la cosa che conta di più in un match.Io ed Andy ci conosciamo benissimo ed è un po’ come il gatto con il topo. Quello che riesce a manovrare l’avversario e resta calmo sul piano emozionale e lucido è quello che va a prendere il vantaggio.”
Dagli US Open Andy è migliorato molto
“Si ha seguito un calendario incredibile. Ha giocato sette settimane consecutive per qualificarsi per Londra e prima di arrivare qui la finale di Valencia che è durata più di 2 ore e mezzo.. Forse in campo alla fine ero più fresco di lui e questo è stato l’elemento decisivo.” (900)