L. Pouille b.F.Fognini 76 76
E’ finito con un doppio fallo e con l’arbitro (si l’arbitro) che si rifutava di stringergli la mano la stagione 2015 di Fabio Fognini. Causa del contendere una chiamata sbaglata sul 7 pari del tie-break del secondo set. La prima di servizio di Puoillle toccava il nastro, era let, ma l’arbitro non diceva nulla, Fabio rispondeva e si fermava e d il francese metteva a segno un dritto vincente. Match-point e subito dopo doppio fallo dell’azzurro super innervosito che dava il successo con un doppio 76 a Pouille. Sotto la sedia del giudice di gara Fognini continuava a discutere ed insistere, fatica per noi sprecata e l’arbitro si rifiutava di stringergli la mano. Una volta tanto Fabio aveva ragione e la non chiamata è stata decisiva, ma nell’economia del match, Pouille non sarebbe dovuto arrivare al tie-break. In vantaggio 5/2 nel secondo set Fognini ha giocato quattro game sciagurati subendo un parziale di 11 punti a 2 e riuscendo con un mezzo miracolo ad issarsi al tie-break. Nel gioco decisivo Fabio annullava un primo match-point sul 5/6 e si guadagnava un set-poitn sul 7/6 purtroppo annullato dal francese con un grande servizio. Il resto è già stato detto. Resta l’impressione positiva di Lucas Pouille, venti anni e n°176 del mondo e dotato di un ottima tecnica. Oggi in più giocava come inspirato. Teneva il palleggio su ogni diagonale e quando la prima sempre oltre i 180 km/h non passava serviva una seconda che saltava ben oltre la spalla dell’azzurro. Sentiremo ancora parlare di lui perché ha un potenziale da primi 20 del mondo.
Ora per lui mission impossible contro Roger Federer, ma con l’onore del centrale.
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