“Ho mandato un messaggio a mio figlio, quando ho scritto sulla telecamera. Che lo amo e che gioco per lui”
Si presenta in zona mista Novak Djokovic come i giocatori di calcio, spiegando quello che aveva scritto a fine sulla telecamera TV e commentando cosi’ il match
“E’ stato un ottimo match, il primo indoor dopo tanto tempo. Sono contento di giocare qui perché amo Parigi, il Roland Garros e la gente che viene a vedere le partite è veramente appassionata di tennis. Sono contento di avere vinto e giocato bene, perchè Kohli è un avversario duro su tutte le superfici. Ho iniziato benissimo l’incontro e poi nel secondo set un break è stato sufficiente.”
Papà da poco il n.1 del mondo è contento della presenza dei suoi genitori a bordo campo
“E’ molto strano essere papà. Avere qui i miei genitori che sono giovani e sono già nonni. Sono doppiamente contento perchè loro non vengono spesso a seguire le mie partite. Ora avro’ un giorno di riposo per essere pronto per il prossimo turno.”
Infine un commento sulle palle
“All’inizio dell’anno c’è stata una ricerca sulle palle, in modo da definire uno standard il più omogeneo possibile. Alla fine ci si è resi conto che sono le condizioni esterne, la temepratura, il sole, l’umidità che influenzano il rendimento delle palline. La superficie è importante, a volte mangia il rivestimento e le palle si aprono e rallentano il gioco. Per la salute dei giocatori è importante avere delle palline sempre con lo stesso rendimento. Sarebbe bene avere le stesse per ogni Grand Slam o nei tornei prima di uno Slam. Ci sono tanti infortuni al gomito alla mano che dipendono da questo cambiamento continuo delle palline. Per esempio a Shangai abbiamo giocato con le Srixon, un nuovo marchio, bene, ma adattarsi non è mai facile.” (1062)