Marrakech ATP 250 : Luciano Darderi batte in finale Griekspoor

(Foto P.Boren)

da  Eurosport.it

TENNIS, ATP MARRAKECH – Luciano Darderi conquista il suo secondo titolo ATP della carriera superando sulla terra rossa marocchina l’olandese Tallon Griekspoor. L’italoargentino si è imposto per 7-6 7-6 nella finale, regalando il secondo titolo della giornata all’Italia del tennis dopo quelllo di Flavio Cobolli a Bucarest.

Dopo Matteo Berrettini, ecco Luciano Darderi. Marrakech si conferma terra di conquista per il tennis italiano che a un anno di distanza dal successo del tennista romano trova l’eredità oggi dell’italoargetino. Una vittoria di peso per Darderi, che in finale ha domato in due tie-break la testa di serie n°1 del torneo, l’olandese Tallon Griekspoor.

Ha giocato con testa e cuore, questa settimana, Darderi. Fresco della finale persa domenica scorsa al Challenger di Napoli, ma che aveva in qualche modo interrotto un lunghissimo periodo negativo. Darderi infatti aveva raccolto dalle Olimpiadi dello scorso anno in poi solo 4 vittorie a fronte di ben 20 sconfitte; e anche l’avvio di stagione con quello swing sudamericano che lo scorso anno l’aveva lanciato nel grande tennis, aveva prodotto solo delusioni per l’azzurro.

A Marrakech invece il tennista italoargentino si è preso lo scalpo di discreti giocatori, da Hugo Gaston a quel Vit Kopriva che l’aveva battuto proprio a Napoli, passando per lo spagnolo Carballes in semifinale e concludendo l’opera, appunto, con il 7-6(3) 7-6(4) con cui ha regolato anche il numero 37 del mondo Tallon Griekspoor.

Una vittoria che fa morale e che fa classifica. Il secondo titolo ATP della carriera di Darderi – il primo lo scorso anno sulla terra rossa di Cordoba, in Argentina – rimette l’azzurro dentro la Top 50, più precisamente alla posizione n°48. Ma non solo. Il successo dà una sterzata appunto a un 2025 che fino a due settimane fa gli aveva dato tante delusioni e celato su di lui anche qualche dubbio. Marrakech, invece, restituisce un giocatore decisamente ritrovato su questa superficie.

Un giornata insomma di gloria per il tennis italiano, che in una singola domenica trova con Flavio Cobolli prima e Luciano Darderi poi il titolo numero 100 e 101 di una storia iniziata con Adriano Panatta a Senigallia nel 1971.

 

La partita

Una vittoria chirurgica, quella di Darderi, che meglio ha gestito i momenti chiave, come facilmente intuibile anche dallo score della partita. L’azzurro però ha tenuto alto fin dal primo quindici il livello di concentrazione, proponendo un piano battaglia decisamente consono all’avversario che affrontava oggi. Darderi ha infatti giocato con coraggio, prendendo spesso l’iniziativa e obbligando Griekspoor a una fase difensiva poco incline alle caratteristiche del giocatore olandese. Il match è in ogni caso stato molto equilibrato, con Griekspoor molto incisivo nei propri turni di battuta. L’olandese però ha pagato le sbavature dei tie-break. Nel primo set, con due errori di dritto e un doppio fallo che hanno lasciato la strada a Darderi per 7 punti a 3; e nel secondo set, con un improbabile tentativo di serve and volley sulla seconda di servizio che è stato preda di un attento passante di Darderi e del conseguente mini-break decisivo.

Sono dunque bastati questi ‘dettagli’ nel momento chiave per premiare Darderi, bravo a giocare, appunto, una partita solida e intelligente e di conquistarsi così il secondo titolo ATP della sua carriera.

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