AO 25: Djokovic sale di livello niente da fare per Machac

(Foto P.Boren)

Risultato : [7] Novak Djokovic (SRB) b. [27] Tomas Machac (CZE) 6-1 6-4 6-4

Al terzo turno Novak Djokovic che vince e convince in tre set contro il ceco Tomas Machac. Avversario difficile, ma domato dal serbo che ha giocato tatticamente in modo perfetto, alzando il suo livello di gioco rispetto ai rimi due turni del torneo.

C’era attesa per vedere come se la sarebbe cavata il campione serbo in questo terzo turno degli Australian Open. Djokovic veniva da due match in cui aveva in entrambi ceduto un set. Contro l’americano Basavareddy 19 anni e 107 del mondo al primo turno e con il portoghese Faria, classe 2003 e 125 del ranking.  L’avversario non era dei più difficili. Tomas Machac ceco, 26 ATP,  una finale persa a Ginevra, contro Ruud, nel maggio 2024 oro a Parigi nel doppio misto con Siniakova. Buon servizio, ottime gambe, ma un tennis da incontrista basata sulla resistenza e sullo sfruttamento della potenza dell’avversario. Diciamo il tipo che giocatore che piace a Novak e che non gli pone nessun tipo di problema. E così è stato. Due palle break per il serbo già nel primo gioco della partita e tanta tattica da parte di Novak che  manovra e manovra Machac fino allo sfinimento. Punti da 25 , 30 scambi con conclusione logica a favore del serbo. C’era tanto Murray nel Novak di oggi. L’uso del back di rovescio e l’esasperazione di uno schema di gioco. Un primo parziale senza storia chiuso 6-1.

Gli schemi si ripetono anche nel secondo parziale. Si conta un punto con 35 scambi. Novak tira il fiato e perde il servizio, ma poi mette la freccia, recupera il break a va avanti.  Certo che il 10 volte campione di Melbourne deve trovare qualche soluzione che non sia giocare ogni punto su 20/30 scambi. Una fatica inutile anche se pagante, ed infatti  Novak che sembra non respirare bene chiede l’intervento del fisio. Niente di grave il medico lascia un paio di pasticche e si riparte.

Continua il lavoro ai fianchi di Djokovic che guadagna un’altra palla break. Un altro punto da 30 colpi e nuova palla break. Incredibile la forza mentale di Novak nello stare lì a scambiare, scambiare, scambiare senza perdere terreno ed accelerare nel momento giusto. Break e Djokovic passa a condurre.  Alza il piede il serbo, ma questo non gli impedisce di portare a casa anche il secondo set 6-4.

Partita ormai segnata visto che Novak  in vantaggio di due set a zero, ha perso una solo una volta su 286.

Ed infatti anche nel terzo set la musica non cambia. Break al primo gioco con il serbo che In fiducia ritrova anche il servizio, fino allora al 50%, e mette a segno sei ace nel set . Finisce 6-4 sul secondo match point, Novak c’è.

 

E’ stata una prova di resistenza fisica ben riuscita. Incredibile se pensiamo che Djokovic compirà trentotto anni il prossimo giugno.  Si è vista la mano di Murray nella preparazione della partita e della perfetta tattica da adottare. Tecnicamente mentalmente perfetto Novak ha sfinito Machac facendolo correre su ogni palla.

Bisognerebbe però vederlo contro qualcuno che accelera lui la palla, non contro un incontrista come il ceco che si appoggia sui colpi dell’avversario. Giocare come oggi si può fare se l’avversario non ti toglie il tempo e ti permette di preparare il colpo.

L’impressione è che Sinner ed Alcaraz e forse anche Zverev siano fuori dalla sua portata. Sicuramente Djokovic non è d’accordo, ma il prossimo avversario Jiri Lehecka 23 anni e 29 del mondo sarà un test probante per il serbo. Novak ha vinto l’unico precedente  alla United Cup del 2024, il ceco è on fire, ma il re leone non si arrende mai. (5620)

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