da eurosport.it
Malaga – Grazie ai successi di Matteo Berrettini e Jannik Sinner in finale contro l’Olanda, l’Italia è campione del mondo per la terza volta nella sua storia dopo i titoli vinti nel 1976 e 2023. Filippo Volandri e Tathiana Garbin diventano i primi capitani a vincere Davis e Billie Jean King Cup nella stessa stagione: il tennis azzurro chiude l’anno più prolifico di sempre
Non ce n’è per nessuno: il tennis italiano sale per il secondo anno consecutivo sul tetto del mondo, dominando la finale contro l’Olanda grazie ai successi di Matteo Berrettini contro Botic Van de Zandschulp (6-4 6-2) e di Jannik Sinner contro Tallon Griekspoor (7-6 6-2). Filippo Volandri e Tathiana Garbin diventano i primi capitani azzurri a vincere Coppa Davis e Billie Jean King Cup nella stessa stagione. Il tennis italiano chiude un 2024 clamoroso con il suo n° 1 del mondo in grado di vincere due Slam, Atp Finals e Davis: nessuno ci era mai riuscito prima. Nemmeno Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic, il Gotha di questo sport.
Una settimana targata Sinner&Berrettini
La Nazionale di Filippo Volandri ha dominato in lungo e in largo la settimana della fase finale di Coppa Davis grazie al tandem formato da Jannik Sinner e Matteo Berrettini. L’altoatesino ha vinto i singolari contro Baez, De Minaur e Griekspoor, il romano i suoi contro Kokkinakis e Van de Zandschulp. Insieme hanno tenuto vivo il sogno al doppio decisivo dei quarti contro l’Argentina, il turning point del percorso degli azzurri, sprigionando energia e passione che hanno trascinato i tifosi presenti a Malaga e a casa.
In finale dopo la schiacciante vittoria di Berrettini contro Van de Zandschulp, Sinner ha conquistato il sesto confronto diretto su sei contro la migliore versione di Griekspoor: l’olandese ha trascinato il primo set al tiebraek, territorio di pertinenza altoatesina in questo 2024: 7-2 il risultato che ha chiuso il primo parziale. Nel secondo il n° 40 del mondo è rimasto aggrappato al match per cinque game, recuperando anche un break, ma poi lo strapotere di Jannik ha preso il sopravvento. L’allievo di Vagnozzi e Cahill ha chiuso i conti dopo un’ora e mezza, al quarto match point. (5547)