Parigi – H.HUMBERT b. C. Alcaraz 6-1, 3-6, 7-5
Una sconfitta inaspettata, un match giocato molto sotto il livello consueto. Carlos Alcaraz viene immediatamente in conferenza stampa per togliersi il dente delle domande scomode e passare subito ad altro con le Finals che incombono tra 11 giorni
Peccato Carlitos. Come valuti la tua prestazione stasera? E anche quella di Ugo.
CARLOS ALCARAZ: Beh, penso che avrei potuto giocare meglio. Penso che sia ovvio. Ma, con il livello che avevo oggi, penso di avere fatto tutto quello che potevo, ho dato tutto. Ho lottato fino all’ultimo punto e, devo congratularmi con Ugo. Penso che la sua prestazione sia stata davvero ottima. Il modo in cui colpisce la palla è incredibile. È incredibile. Penso che ogni volta che gioca contro di me, aumenti il suo livello di gioco. Gioca a tennis a un livello davvero alto. Penso che a Parigi lo sia ancora di più. Quindi congratulazioni a lui e buona fortuna.
Carlitos, c’è qualcosa di cui sei molto sorpreso in termini di prestazione? Molto sorpreso?
CARLOS ALCARAZ: Beh, non proprio. Voglio dire, è molto difficile giocare in queste condizioni. Per me, per il mio livello, cerco di variare il più possibile per quanto potevo su questo campo, a questa velocità. Pensavo che si adattasse abbastanza bene al mio gioco, ma non è così. Quando gioco contro qualcuno come Ugo che non ti lascia, entrare nel ritmo della partita, e gioca probabilmente, ogni volta al 100%, colpendo piatto è difficile trovare il tempo. Quindi non potevo giocare un buon tennis. Mi alleno, a casa sul duro, ma non è lo stesso campo. Non pensavo, che con la velocità di questo campo sarebbe stato difficile giocare la palla. Ma per me, non lo è. Quindi non mi sorprende il mio livello del mio gioco, ma mi sorprende, un po’ tutto il resto.
Carlos, hai avuto un’esperienza difficile contro un altro francese tre anni fa, Hugo Gaston. Come descriveresti l’atmosfera stasera rispetto a tre anni fa?
CARLOS ALCARAZ: Beh, è diversa. Sono successe un sacco di cose, sai, da quella partita fino a oggi (sorride). Ho avuto molto successo qui a Parigi, quindi immagino che un sacco di, sai, amici, ragazzi, mi abbiano sostenuto un po’ (sorride). Quindi è stato un po’ diverso per me, ma penso che oggi sia stato più rispettoso che in quella partita, cosa che apprezzo, onestamente, perché, non è facile giocare contro un giocatore francese, uno dei migliori giocatori francesi che la Francia ha in questo momento, e sono stati comunque grandiosi. Ho fatto dei bei punti mi hanno applaudito. Si sono alzati in piedi, hanno applaudito i miei punti. Quindi l’ho apprezzato, onestamente, e la folla è stata davvero rispettosa. Quindi è stata una partita davvero bella.
Carlos, diresti che le condizioni indoor sono difficili per il tuo gioco rispetto alle tue qualità, rispetto al tennis all’aperto?
CARLOS ALCARAZ: Beh, non i campi indoor. Questo campo. Voglio dire, non voglio dire qualcosa che potrebbe sembrare una scusa. Prima di tutto, Ugo ha meritato di vincere, è ovvio. Ma dipende. Perché io ho giocato, ad esempio, sul campo indoor della Coppa Davis, e il campo era molto più lento di questo. Quindi, voglio dire, quando ho giocato la prima partita, sai, le statistiche che poi sono uscite, che è il campo più veloce del Masters 1000, probabilmente di tutto tour in questo momento. È pazzesco. Non lo so. Probabilmente e il più veloce, di questo torneo degli ultimi dieci anni. Quindi non so perché lo facciano. Non so perché abbiano cambiato molto, si giochi su un campo diverso da altri tornei e ovviamente anche nello stesso torneo, rispetto agli altri anni. Quindi mi ha sorpreso un po’. Purtroppo sono venuto qui non troppi giorni prima. Probabilmente dovevo arrivare, prima per abituarmi a queste condizioni, ma non l’ho fatto. Ma, sai, onestamente tutto quello che posso dire è che non capisco perché abbiano fatto un campo così veloce.
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