RolexParisMasters : Mpetshi Perricard si inchina a Kachanov, ma la stoffa c’è

Parigi – Era il match clou della sessione pomeridiana ed è Karen Kachanov (21) che passa al terzo turno, 6-7 (12) 6-1 6-4 lo score.  superando dopo 1h54 il francese Giovanni Mpetshi Perricard (31). Due tra i tennisti più in forma del momento. Il vincitore di Basilea ed il finalista di Vienna. Il francese che non perdeva il servizio da 80 giochi consecutivi (86 con il primo set di oggi) e Kachanov che detiene il record di vittorie indoor (11) per il 2024.

Una partita a tratti divertente, a tratti noiosa, come quando a dominare erano i servizi.

Il pubblico ovviamente tutto dalla parte del francese questa volta sembrava gradire a differenza della finale del 7 novembre 1993, quando Goran Ivanisevic dominò Andrei Medvedev in finale dell’Open di Parigi-Bercy (6-4, 6-2, 7-6), realizzando ben 27 ace e 32 servizi vincenti. Il croato servì così bene che il pubblico  finì per fischiare i suoi ace, considerando che stava uccidendo lo spettacolo. L’atteggiamento degli spettatori quel giorno fu uno degli eventi chiave che avrebbero portato i funzionari dell’ATP a rallentare il gioco negli anni successivi.

Ha vinto la solidità di Kachanov, che ha lasciato arrivare alla parità il francese una solta volta in tutto l’incontro. Il 21 del mondo ha fatto solo 8 ace, ma ha messo il 70% di prime. Una percentuale enorme. Mpteshi ha giocato a modo suo prendendo tutti i rischi possibili. 20 ace ed 8 doppi falli, ma soprattutto 39 vincenti contro 25 errori non forzati. Come insegnano tutte le statistiche su tutte le superfici vince sempre chi commette meno errori e Kachanov non è stato da meno. Solo 19 vincenti, ma 10 non forzati, testimoni di un gioco meno spumeggiante, ma più solido. Dopo un tie-break equilibrato ed avvincente vinto 14 a 12  Mpetshi, ha subito un crollo cedendo due volte il servizio nella seconda frazione. Il terzo set si decide sul 4 pari quando Perricard sbaglia una facile volè e poi sulla palla break mette fuori l’ennesimo dritto.  Kachanov impeccabile sulla messa in gioco chiude a zero e passa al terzo turno del torneo che ha vinto nel 2018.

Tecnicamente Mpteshi ha ancora molti aspetti da migliorare. Il punto critico è il rovescio giocato ad una sola mano con un movimento corto, e con pochissima rotazione, mentre il dritto è un arma possente. Non allo stesso livello del servizio, ma un colpo sicuro con cui chiudere il punto. Da migliorare molto la risposta e la volè che a volte gioca bene, ma di cui spesso sbaglia lunghezza e direzione  e gli spostamenti, qui svantaggiato dall’altezza. Una grande stagione comunque per il francese. Una pepita grezza con tante cose da migliorare, ma un gioco che ha bisogno solo di una maggiore continuità. Un campione sta arrivando.

La partita

Primo set. Un ace ed un servizio vincente a 217 km/h ed il francese chiude il primo gioco 1-0. Risponde Kachanov gioco a zero 1-1. Due aces per Mpetshi e si va al cambio campo 2-1. Gioco a zero per il russo 2-2. Nessun problema per Giovanni anche se deve cedere due quindici sul proprio servizio 3-2. Continua la marcia del n.21 del mondo. Ancora un servizio a zero 3-3.  Ancora un gioco impeccabile per Mpetshi a cui risponde Kachanov con un servizio tenuto a zero  4-4. Arriva a 40 il russo, ma Giovanni tiene il servizio.Kachanov riesce a non cedere nemmeno un quindici sulla sua messa in gioco. Si arriva al tie break. Perricard è impreciso da fondo, ma l’equilibrio continua 5-4. Serve Kachanov. Ace 5-5. Dritto fuori del russo. Set point Francia. Doppio fallo 6-6. Volè vincente 7-6. Ace e dritto vincente Karen ribalta lo score 7-8. Attacco a rete del francese 8-8. Seconda a 216 e set point per Giovanni 9-8, che poi stecca il rovescio 9-9. Il russo mette la prima ancora una palla set 9-10. Seconda a 198km/h 10-10. Set point Mpetshi 11-10. Servizio vincente 11-11. Chiude a rete Kachanov altro set-point 11-12. Prima a 230, Karen risponde, ma questa volta è Perricard a vincere lo scambio 12-12. Ancora un servizio vincente 13-12. Seconda di Kachanov, Mpetshi rischia il dritto e chiude la prima frazione 7-6 (12)

Secondo Set. Al servizio il russo. Partono un paio di scambi, poi Karen chiude senza problemi 0-1. Si gioca un po’ di più anche quando batte Perricard e Kachanov guadagna la prima palla break dell’incontro. Rovescio fuori di Giovanni. Break  0-2 . Scappa il dritto di Mpteshi. Il russo conferma il break. 0-3. Kachanov domina la frazione lasciando un solo gioco al francese fuori misura sulla prima.

Terzo set. Perricard serve per primo e ritrova il ritmo del servizio. Risponde Kachanov  2-2. Entrambi riescono a leggere meglio il servizio dell’avversario e si gioca un po’ di più. Si sente che il russo è più solido ed i suoi punti sono più ragionati. Perricard continua a sparare missili sulla prima, ma rallenta la velocità sulla seconda che gioca più lavorata. 3-2. Trova la risposta Giovanni ed arriva a 30 pari sul servizio del russo. Non controlla il rovescio Mpetshi 3-3. Gioco a zero per il francese 4-3. Continua l’altalena al servizio 4-4. Sbagli la direzione della volè Perricard. Palla break Kachanov. Dritto fuori. Kachanov passa condurre 4-5. Serve per il match il russo . Triplo match point. L’ennesimo dritto in rete spenge il sogno di Mpetshi. Kachanov passa in tre set 6-7 (12) 6-1 6-4.

 

 

CHI E’ GIOVANNI MPETSHI PERRICARD

La storia parte da lontano. Esattamente dal giugno 2021 quando fatto storico dall’era Open quattro francesi giocano le semifinali del torneo Junior del Roland Garros. I loro nomi :  Arthur Fils, Giovanni Mpetshi Perricard, Sean Cuenin e Luca Van Assche. Dei quattro solo Cuenin è scomparso dai radar n.1923 del ranking, mentre Van Assche naviga verso la 114esima posizione.

Quel torneo junior finì con la vittoria in finale di Luca Van Assche attuale 114 del mondo, che sconfisse Arthur Flis vincitore in semifinale dell’amico Giovanni. Insieme poi si aggiudicarono il titolo del doppio junior un trampolino che li ha lanciati entrambi verso i vertici del tennis mondiale.

Classe 2003, Giovanni è il figlio maggiore di Ghislain Mpetshi, ex calciatore nato a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, e Sylvie Perricard. Suo padre ha giocato soprattutto nell’FC Bourg-Péronnas (2002-2003). Giovanni ha iniziato a giocare a tennis all’età di 4 anni, all’AS Caluire vicino a Lione. Dopo aver provato il basket e il nuoto, Giovanni opta definitivamente per il tennis e vince il suo primo torneo all’età di 8 anni. Un po’ come il nostro Jannik anche lui  all’età di 12 anni lascia casa per andare ad allenarsi a Poitiers al centro federale della Federazione francese di tennis.  Giovanni, alto due metri e tre centimetri pesa, sua dichiarazione in conferenza stampa 102 chili e chissà se non sarà il primo giocatore che pesa più di cento chili a vincere Wimbledon (speranza dei colleghi francesi loro sono sicuri che sarà il prossimo francese a vincere uno Slam). Il servizio è il suo colpo migliore e vanta statistiche impressionanti. Traguardo dei 500 ace raggiunto in sole 29 partite record assoluto, durante il torneo di Basilea la velocità media della prima è stata di 225 km/h, mentre la seconda ha viaggiato ad una media strabiliante 207 km/h superiore alla media della prima del suo avversario in finale Ben Shelton. Strategia elaborata con il suo allenatore Emmanuel Planque . “Mi ha detto: ‘Tu servi la seconda a 170-180 e commetti pochissimi doppi falli. Cerca di mettercene un po’ di più perché, quando inizia lo scambio, perdi più punti di quanti non ne vince. “Non  perché giochi male ma perché sei alto due metri, pesi 100 chili e non ce la fai a resistere tre ore”, ha detto Giovanni che nel 2024 ha servito 1278 ace.

“Abbiamo iniziato, poco a poco, a fare cesti su cesti di servizio. All’inizio c’erano molti errori, ma poi i numeri hanno iniziato a diventare interessanti. Lo si è visto davvero l’anno scorso ad Anversa, dove ho raggiunto i quarti di finale. Dopo, ho iniziato a controllare bene anche la seconda .Cambierò lo sport? Forse… La chiave è la coerenza al limite”, ha puntualizzato Giovanni Mpetshi Perricard che aggiunge

“Il mio gioco è piuttosto rischioso. A volte funziona, a volte no. Non cambierà mai il mio modo di pensare. Solo perché il punteggio sarà diverso non significa che io farò qualcosa in meno, anzi, è lì che rischio di commettere un doppio fallo” Per ora Giovanni è a 80 giochi consecutivi vinti con il servizio e non sembra voler cambiare modo di servire.

Dal debutto  come professionista la sua carriera prende un’accelerazione con i quarti nell’ottobre del 2023 nel 250 di Aversa, poi i quattro challenger vinti ad inizio 2024 e il successo nel 250 di Lione, annullando un match-point in finale. Fuori al primo turno al Roland Garros, Mpetshi  raggiunge gli ottavi a Wimbledon dopo essere ripescato come lucky loser al posto di Alejandro Davidovich Fokina. Lo ferma il nostro Lorenzo Musetti in quattro set ( aveva male alla spalla lo giustificano i colleghi francesi) in quella che resta per Mpetshi la migliore prestazione in uno Slam. A Basilea infine con la vittoria in un ATP 500 il decollo finale che lo vede passare dalla posizione 205 di inizio anno all’ attuale n.31. Alcaraz e Medvedev in conferenza stampa non esitano a segnalarlo come il migliore servizio del circuito ed uno dei migliori giocatori emergenti. Il tempo è dalla sua parte e la top 10 non è lontana. (5359)

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