Rolex Paris Masters. Una storia che parte da lontano.
La storia
Nato come Open de Paris nel 1969 (Tom Okker fu il primo vincitore seguito nel 79 da Arthur Ashe) si gioca fino al 1982 allo Stade De Coubertin un impianto dove si gioca a Basket situato nei pressi della Porta di Saint Cloud e dove si svolgerà negli anni successivi un torneo WTA. Nel primo periodo del torneo si mettono in luce anche i tennisti azzurri. Nel 1977 Corrado Barazzutti si laurea campione battendo Brian Gottfried in 5 set, mentre nel 1979 perde in finale contro Harold Solomon. Il 1980 è l’anno di Adriano Panatta sconfitto all’ultimo atto del torneo da Brian Gottfried, ma vincitore del doppio (che si gioca dal 1972). In coppia con Paolo Bertolucci i due sconfissero in finale l’onnipresente Brian Gottfried ed il sudafricano Raymond Moore.
Il Palazzetto dello Sport di Bercy
Nel 1984 si inaugura a Parigi il Palazzo dello Sport di Parigi-Bercy detto POPB (in francese Palais omnisport de Paris-Bercy). Il palazzetto per l’epoca un impianto avveniristico, il miglior del mondo si scrisse allora, che si poteva trasformare in tutti i modi possibili fino ad ospitare nel 2016 una gara di windsurfing indoor (vedi https://www.youtube.com/watch?v=EGHcbKrPL8s)
Così dopo tre anni di interruzione (1983-85) nel 1986 il torneo si sposta al POPB adesso diventato Accor Hotels Arena. Sarà Boris Becker il primo vincitore che firmerà su una superficie velocissima la prima delle sue tre vittorie. Tra le curiosità da ricordare il record delle vittorie che appartiene a Novak Djokovic, sette, e che solo lui e Roger Federer sono riusciti a vincere Roland Garros e Paris-Bercy (Nadal vanta solo una finale nel 2007 battuto seccamente 6-4 6-0 da David Nalbandian). Singolare anche il trofeo che viene offerto al vincitore a partire dal 1991. Una scultura chiamata ”L’arbre de Fanti”, realizzata da Lucio Fanti, artista italiano stabilitosi a Parigi, che decorò con i suoi affreschi il centro del Roland-Garros in occasione del centenario del 1991. Il tronco di questo albero porta il solo nome del vincitore mentre i due rami principali la progressione delle due parti del tabellone.
I problemi del POPB
Impianto comodo da raggiungere, con la linea 6 della metro che scarica proprio davanti al palazzetto, Bercy ha sempre sofferto la mancanza di campi da gioco. Oltre al Centrale, magnifico sotto ogni punto di vista, l’impianto dispone del campo n.1 che è costruito sopra una pista di pattinaggio con tribune piccole ed una capienza limitata, ma che permette di vedere da vicinissimo i giocatori. Il campo n.2 invece è ricavato su un terreno da basket, meglio dell’uno per il soffitto alto, ma non proprio il massimo per trovare punti di riferimento. La nota dolente sono i campi di allenamento. Turni complicati per gestire i momenti liberi dei tre campi ufficiali, un anno fu allestito un campo sotto una tenda nel parco adiacente, molti anni fa i giocatori andavano ad allenarsi in una palestra a tre chilometri di distanza con navette, avanti e indietro nel traffico parigino. Cosi l’impianto è diventato inadatto ad ospitare un Masters 1000 con il rischio di perdita dello status del torneo. Decisione presa, dopo 39 anni dal 2025 il torneo si sposterà dall’altra parte della città presso la Paris Défense Arena un gigantesco impianto al coperto (55.00 mq) dove gioca la squadra di rugby parigina Racing 92. Impianto dove nel mese di agosto si sono svolte tutte le prove di nuoto dei Giochi Olimpici, compresa il torneo di pallanuoto.
Edizione 2024 gli avversari degli italiani
Ultimo Masters 1000 della stagione ed unico a giocarsi indoor l’edizione di quest’anno è quella che vede il record per il numero di tennisti azzurri presenti in un torneo di questa categoria senza wild card assegnate. Otto gli italiani che su un tabellone da 56 giocatori, rappresentano il quattrodici per cento un numero enorme che testimonia il momento magico del nostro tennis. Sei gli ammessi direttamente di cui due teste di serie, Jannik Sinner (1) e Lorenzo Musetti (16). Jannik è esonerato dal primo turno, mentre per Lorenzo una partita non facile contro tedesco Jan-Lennard Struff (40). Seguono Matteo Arnaldi (37) primo turno proibitivo contro Holger Rune (13), Luciano Darderi (42) che avra di fronte l’olandese Tallon Griekspoor (35) a suo agio sui campi veloci, Matteo Berrettini (41) opposto all’australiano Alexei Popyrin (25), e Flavio Cobolli (31) che se la vedrà con Richard Gasquet invitato dagli organizzatori che giocherà il suo ultimo Paris Bercy. Si sono invece guadagnati il posto passando le qualifiche Lorenzo Sonego (49) e Fabio Fognini (77) che a 37 anni gioca concentrato e tranquillo come non mai durante la sua carriera. (5266)