Lascia a Carlos Alcaraz lo scettro di Pechino, Jannik Sinner che cede al tie break del terzo set dopo essere stato in vantaggio per tre punti a zero. Una partita di livello altissimo senza respiro. Un tennis esplosivo, più fantasioso quello di Alcaraz, più solido quello di Sinner. La chiave del match è stata l’aggressività di Alcaraz che ha attaccato su ogni palla per togliere il tempo a Jannik. All fine lo spagnolo metterà in fila 52 errori non forzati, ma la tattica di attaccare su ogni palla e variare, palle corte, discese a rete anche contro tempo ha pagato. Sinner nonostante una grande partita è mancato nei momenti decisivo del match. Troppo attendista, avrebbe dovuto prendere il gioco in mano e togliere il tempo allo spagnolo. Ora appuntamento al Masters 1000 di Shangai per un’eventuale rivincita in semifinale.
Ci sono volute tre ore e venti e due tie-break, ma alla fine Carlos Alcaraz ha vinto il torneo di Pechino. Lo spagnolo si è imposto in rimonta su Jannik Sinner con il punteggio di 6-7 (6/8), 6-4, 7-6 (7/3). Nel primo set il numero 3 al mondo è scappato dapprima sul 5-3 ma è poi stato raggiunto e battuto al tie-break. Proprio nel finale l’altoatesino in testa alla classifica mondiale ha pure salvato due set point (oltre a un altro in precedenza). Discorso simile pure per la seconda frazione, dove il murciano ha rotto gli indugi piazzando il break al nono game. La grande qualità messa in mostra da ambo le parti, con sorpassi e controsorpassi, ha condotto anche l’ultimo set al tie-break, dove lo spagnolo, sotto 3-0, ha piazzato sette punti consecutivi per andare a prendersi la vittoria. (5194)