Wimbledon: Immensa Jasmine, recupera un set a Vekic e vola in finale.

(Foto P.Boren)

Londra – Incredibile. Jasmine Paolini batte in tre drammatici set la croata Donna Vekic (37) 2-6 6-4 7-6(8) e approda prima tennista italiana alla finale di Wimbledon. Una partita sofferta vinta con tanto cuore. Un’impresa pazzesca. Jasmine ha recuperato con il cuore e la grinta una partita in cui è stata sempre indietro nel punteggio fino al quattro pari del terzo set, quando ha tolto il servizio alla Vekic. Poi come un dramma sportivo. Il primo match point, sprecato con un dritto fuori. La palla break per Vekic annullata con un grande rovescio, il secondo match point che Vekic questa volta ha cancellato vincendo un grande scambio. Il doppio fallo nel tie-break, recuperato con un ace, ed il terzo match point in risposta, chiuso costringendo all’errore una Vekic in crisi di nervi. Non una partita bellissima quella di Jasmine. La croata ha dominato gli scambi ed ha variato più della lucchese che non ha quasi mai giocato un rovescio in back od una smorzata. Questa volta però Jasmine ci ha messo il cuore e la determinazione nel giocare i punti importanti. Nel tennis non conta fare più punti, ma vincere quelli determinati ed è quello che oggi ha fatto Jasmine. Il sorriso contagioso di Jasmine conquista ancora una volta il pubblico del Centrale.

Dall’altra parte una tennista rinata che prima del Roland Garros voleva chiudere con il tennis. Donna Vekic, figlia di una ostacolista e di un portiere di calcio, in carriera ha vinto 4 tornei: Kuala Lumpur nel 2014, Nottingham nel 2017, Courmayeur nel 2021 (quando ottenne l’unica vittoria in tre incontri con Jasmine), e Monterrey nel 2023 Una carriera tormentata dagli infortuni Scesa al numero 37 del mondo dopo un best alla diciannovesima posizione Donna nel 2021 si è dovuta operare al ginocchio,  ha poi sofferto di fascite plantare e nel 2022 si è infortunata di nuovo al ginocchio e al piede, ed è dovuta tornare sotto i ferri.  Gli infortuni, i risultati che non arrivavano, i dubbi sul futuro: prima dell’ultimo Roland Garros, come ha confessato a Londra, era arrivata a un passo dal ritiro.

“Ci sono stati un paio di momenti nella mia carriera in cui non volevo più giocare a tennis. Dopo i miei interventi chirurgici, ma anche più recentemente. Era il giovedì prima dell’ultimo Roland Garros. Quando sono arrivata al club per allenarmi Ho detto a Nick che volevo ritirarmi dal torneo. Voglio tornare a casa, gli ho detto. Voglio prendermi una pausa, perché non ho nessuna energia e non sento motivazioni per continuare ad allenarmi”. Poi il rilancio dopo la sconfitta Olga Danilovic, 7-6 al tiebreak del terzo dopo aver avuto quattro match-point. E’ proprio da quella sconfitta che la Vekic è ripartita con la grinta che pensava di aver perso. «La sconfitta a Parigi è stata molto, molto dolorosa. Ma mi ha motivato di nuovo a continuare a lavorare, a continuare a spingere.”

E oggi ha spinto tanto Donna Vekic, ma è mancata nei momenti decisivi del match. Senza la determinazione e il l’istinto da killer non si vincono le partite né tantomeno una semifinale di Wimbledon.

E spiegano tutte le parole della Paolini

“E’ stata durissima lei tirava vincenti da tutte le parti Mi ripetevo combatti su ogni palla e cerca di migliorare perché servivo proprio male. Questa partita me la ricorderò per sempre. Ho cercato di pensare a quello che dovevo fare, punto dopo punto cerca punto dopo punto, non c’è posto migliore di questo dove lottare palla su palla. Per un tennista questo è il posto più bello del mondo dove giocare.  Credo che non sia facile per la mia famiglia gestire una partita come questa sulle montagne russe. Ma loro mi hanno sostenuto sempre. Grazie.  Questi ultimi mesi sono stati folli. Mi devo rendere conto di dove sono, ma per ora cerco di concentrarmi su quello che devo fare in campo . E’ bellissimo giocare qui . Vivo il momento presente e mi diverto. Una situazione folle. “

La più lunga semifinale di tutti i tempi a Wimbledon. “E’ normale allora essere stanchi. “ dice Jasmine “Spero che abbiate apprezzato. Ora è il momento di recuperare. E’ stata molto lunga. Farò un bagno di ghiaccio e sono felicissima di essere in finale.”

Onore ancora a Jasmine che sabato giocherà la seconda finale Slam. Avversaria la vincente dell’altra semifinale tra Barbora Krejcikova ed Elena Rybakina. Il sogno continua

Primo set. Jasmine inizia a servire. L’emozione di giocare sul Centrale, la tensione per la posta in palio, dopo quattro palle game arriva una prima palla break per la croata. Paolini annulla e conquista il primo gioco. Poi il punteggio segue la regola dei servizi. Per l’azzurra da lunedì comunque cinque al mondo importante mettere la prima. Sulla seconda la Vekic attacca e comanda il gioco. E’ lei che spinge. Jasmine è contratta ed arriva, su un errore di dritto, il break per la 19 del ranking. La croata conferma il break e nel gioco successivo domina una Paolini in confusione che commette tre errori non forzati subito al primo colpo di racchetta. E’ la ex di Wawrinka a fare una smorzata con cui mette a segno il secondo break. Il set è compromesso, ma quello che preoccupa di più è il dominio in campo della croata. Due servizi vincenti ed una demi-volè per chiudere a zero il game ed il primo set.

Secondo set. Paolini serve di nuovo per prima. Il copione è lo stesso della prima frazione. Se non entra la prima Jasmine si trova a rincorrere le bordate della croata che attacca sulla seconda purtroppo debole dell’azzurra. Primi due giochi secondo servizio con Paolini che tenta di fare qualcosa di diverso che non sia fare a pallate con l’avversaria. Purtroppo oggi è la Vekic che domina che spinge che attacca, e Paolini dietro a  correre ed inseguire. Sotto pressione Jasmine commette un doppio fallo che da palla-break all’allieva di Pam Shrivrer. Jasmine annulla e ne guadagna una nel gioco successivo. Purtroppo il servizio della Vekic che da quindici centimetri in altezza alla lucchese marcia alla perfezione. Jasmine tenta di mettere la testa fuori   soffrendo tiene comunque il gioco di battuta. Gioco a zero invece per Vekic che la dice lunga sulla differenza dei valori in campo, almeno per oggi. Donna continua a macinare i suoi di servizio. Lottare e stare lì a rincorrere alla fine comunque paga. Un doppio fallo, un dritto fuori e Jasmine agguanta il secondo set. Nel terzo tutto può accadere.

Terzo set. Paolini inizia di nuovo a servire e deve fronteggiare subito due palle break. Il break per la croata arriva subito. Jasmine insiste nel fare a pallate, mai un back, una variazione, e sotto pressione sbaglia molto di più. Vekic continua a dominare i propri giochi di servizio che vince senza scambiare. Servizio vincente o servizio e dritto o errore dell’azzurra. Break confermato e strada in salita. Jasmine riesce a stare attaccata, ma sul servizio di Donna non si gioca o quasi. Inaspettato arriva il contro-break. Un game no. La tensione attanaglia il braccio della croata. Contro break. La partita si riapre. Purtroppo per poco. Vekic si riprende il break. Forse il gioco decisivo. Ma una partita di tennis non finisce. Jasmine strappa di nuovo il servizio alla Vekic. Gioco a zero e finalmente Paolini in vantaggio. Donna Vekic serve per restare nel match. Dritto fuori . Match point Jasmine. Risposta fuori. Cinque pari. Vekic è rinata. Break point. Errore in risposta. Vol3 Paolini ed altra possibilità per il sei a cinque. Doppio fallo. Ancora parità. Vekic a rete. Break point e di nuovo parità. Dopo 14 punti Paolini va avanti sei giochi a cinque. Vekic serve di nuovo per restare nel match. Paolini di nuovo a due punti dal match. Secondo match point. Vekic annulla con un dritto vincente. Servizio vincente. Parità. Vekic comanda lo scambio, sarà il tie-break a decidere il nome della prima finalista di Wimbledon.

Tie break a dieci. Nastro Paolini uno a zero. Servizio e dritto Vekic. Uno pari, Servizio vincente. La croata torna avanti. Doppio fallo Jasmine. Si gira sul tre pari. Due regali per parte. Quattro pari. Ace Jasmine. Con la prima di servizio Donna non perdona. Jasmine c’è. Si gira di nuovo sul sei pari. Vekic fa i miracoli in recupero e poi servizio e dritto. Otto sette Vekic. Otto pari. Match point Paolini. Rovescio fuori Jasmine è  in finale. (4758)

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