(Foto P. Boren)
Parigi – Incredibile Jasmine Paolini. Domina in due set senza problemi la russa Mirra Andreeva (38) e si qualifica per la finale donne del Roland Garros 2024. Una partita giocata alla perfezione. Solida da fondo campo ha dominato tutti gli scambi con la russa che tenuta lontano dalla riga di fondo dai colpi dell’azzurra non è riuscita a fare il proprio gioco. Una partita difficile perché a 28 anni un’occasione come questa poteva essere l’ultima in una carriera. Jasmine ha giocato come se non fosse la prima semifinale di uno Slam. Braccio libero per far muovere la 38 del mondo a destra e sinistra. Indifficoltà la 17enne di Mosca era costretta all’errore o ad accorciare e Paolini attaccava chiudendo il punto con un vincete. Una vittoria meritata e costruita con intelligenza. Sabato la finale contro la numero uno del mondo Iga Swiatek. I precedenti dicono 2-0 per la polacca, che ha vinto l’ultima sfida nel 2022 a New York. Ma quella di oggi è un’altra Paolini che non si arrende di fronte a nessuno
Primo set : Paolini solida da fondo
La partita inizia all’insegna dell’equilibrio e della tensione. Sul Centrale soffia il vento non forte, ma crea dei vortici che rendono difficile il controllo della palla. Qualche errore, ma entrambe tengono il gioco di servizio. Jasmine inizia a servire per prima e guida lo score. Sul 2-1 Semplicemente arriva la prima palla break, sulla quale la russa mette fuori un dritto. Bisogna ora confermare il vantaggio. Arrivano una, due, tre break point per Andreeva e si riaffacciavano i fantasmi dell’incontro di ieri quando Jasmine perdeva sistematicamente la propria messa in gioco. Ma oggi il braccio non tremava . Paolini confermava il break. Sul 4-2 annullava altre due palle break ed faceva suo il set per sei giochi a tre.
Secondo set : Jasmine domina ed è finale Slam
Un solo gioco per Andreeva. Il primo del set. Poi una marcia trionfale per Jasmine. Punti lottati, scambi anche lunghi, ma ormai l’azzurra sapeva cosa fare e come chiudere i quindici. La nuova top-10 (da lunedì) infila un parziale di sei giochi a zero. E’ finale. La terza giocatrice dell’era Open dopo Francesca Schiavone (2010 vittoria e 2011 confitta con Li Na9 e Sara Errani (2012 sconfitta con Sharapova). L’azzurro è il colore di Parigi.
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