(Foto P. Boren)
Parigi – Lorenzo Musetti da favola per due set, ma le risorse di Novak Djokovic sono infinite. Il serbo recupera uno svantaggio di due set ad uno e chiude 6-0 al quinto. Peccato. Poteva essere una nottata indimenticabile per il tennis italiano. Lorenzo ha giocato da manuale per più di due set, ma ha mancato in apertura di quarto set l’occasione per sotterrare definitivamente Djokovic. Nel tennis come tutti gli appassionati sanno non conta fare più punti dell’avversario, ma giocare bene i punti importanti. In partite combattute ed equilibrate c’è un momento in cui il match può girare anche per chi è stato fino allora dominato. Stanotte la partita è girata sull’uno a zero inizio quarto set e servizio Djokovic. Musetti perde l’occasione per ammazzare l’incontro. Il serbo va sotto 15-30 e Lorenzo mette fuori un dritto da sopra la rete che lo avrebbe portato a due break point. L’occasione si ripete sul trenta pari. Ancora un errore di dritto. Djokovic vede uno spiraglio e porta a casa i tre punti successivi. Il match cambia volto. Novak eroe di mille battaglie sente l’odore del sangue. La stanchezza è sparita. Il campione è risorto. Finisce sei zero al quinto. La rivoluzione deve ancora aspettare.
Il primo set : Djokovic rompe l’equilibrio
Un primo set che inizia bene per Musetti. Fa freddo il tetto è chiuso, ma le tribune sono piene. Nessuno vuole perdersi il numero uno del mondo inseguito da una torma di giovani leoni. Sull’uno pari arriva il break per l’allievo di Tartarini. Purtroppo il servizio non assiste Lorenzo. Inoltre la sua seconda manca di peso, sempre sotto i 150 km/h. Contro break e tutto da ricominciare. Complessivamente Musetti gioca uno dei migliori set degli ultimi tempi. Tiene lo scambio con Novak anche sulla diagonale del rovescio e si apre il campo con splendidi lungolinea che strappano gli applausi del pubblico. Come al solito Musetti nei giochi di risposta tende a stare troppo lontano dalla linea di fondo. Tiene bene il palleggio, ma non riesce né a comandare il palleggio, nè ad arrivare le palle corte del serbo. Aspettare l’errore del numero uno del mondo è una tattica difficile da attuare anche se stasera Novak non da l’impressione di essere al meglio. Sul 5-6 e servizio due errori di troppo fanno la differenza. Break e set a Djokovic (7-5 il risultato) che si assicura di servire per primo anche nella seconda frazione, e poter fare la corsa in testa.
Secondo set : Musetti conclusione al tie-break
Nel secondo set sul 2-1 mette a segno il break. Una demi volè in rete ed ancora due errori in recupero su altrettante smorzate sono fatali per Musetti. Djokovic manca di efficacia da fondocampo. Quasi tutti i vincenti sono derivati da smorzate, vincenti a causa della distanza dalla linea di fondo a cui gioca l’azzurro. Sul Chatrier poi, il Centrale che ha gli out più grandi di tutti gli Slam, Lorenzo rischia di perdersi. Novak conferma il break, ma il carrarese tiene il campo. Quello di stasera non è un Novak d’annata. Molti errori. Bastano due rovesci fuori ed arriva il contro break. Lorenzo si rimette in gioco e pareggia lo score. Il numero uno del mondo cerca di accorciare gli scambi, ma sottorete non è efficace con meno del cinquanta per cento dei punti vinti. Si gioca di fioretto. Smorzate e contro smorzate da una parte perché Musetti è sempre lontano dal campo, dall’altra per fiaccare la resistenza del trentasettenne serbo. Si va al tie-break. Subito mini break per l’azzurro che restituisce il favore al serbo. Un rovescio in back in rete da il set-point a Djokovic. Musetti scende a rete a ed annulla con uno smash sulla riga. Dritto fuori di Djokovic e set point per Lorenzo. Discesa a rete e voleè vincente. Un set pari. Inizia una nuova partita due su tre.
Terzo set : Il pendolo dalla parte di Musetti
Sull’uno pari Musetti annulla una pericolosa palla break. Djokovic da l’impressione di essere a corto di fiato. Musetti insiste negli scambi da fondo, mentre sarebbe meglio spezzare il ritmo e variare con attacchi a rete anche controtempo. Un dritto ed un rovescio vincente, uno scambio che costringe Djokovic all’errore e sono tre palle break consecutive per Lorenzo. Djokovic tenta il serve and volley sulla seconda. Il rovescio di Musetti non perdona è break. Passante da paura e break confermato. Il Musetti show continua. Demivoleè che muore al di là della rete, prima a 200 km/h, dritti vincenti. Djokovic non riesce a reagire. Tre set point. Ancora una smorzata di Djokovic che Musetti trasforma in un vincente. Due set a uno. E’ il momento di tenere.
Quarto set : Una e quarantacinque della notte Djokovic risorge
Inizia a servire Musetti. Occasione per fare la corsa in testa. Djokovic si lamenta del campo per lui troppo umido (nonostante il tetto chiuso). Chiede che si aggiunga terra. Per spezzare il ritmo dell’incontro. Si prosegue. Il secondo gioco è quello decisivo. Due dritti sbagliati di Lorenzo e la partita cambia volto. Sul due pari, doppio fallo e break point Djokovic. Musetti rimedia con un servizio vincente a 203 km/h. Ancora break point Serbia. Musetti insiste sul rovescio del n.1 del mondo il suo colpo migliore ed il break arriva puntuale. Il pubblico ancora numeroso si schiera dalla parte del 37enne di Belgrado. Il coro “Novak Novak” rimbomba sotto il tetto dello Chatrier. Non si vincono 24 Slam senza lottare. Doppio break. e due set pari. Si va al quinto.
Quinto set : Djokovic cavalcata vincente
Djokovic inizia a servire ed a condurre nel punteggio. Il serbo ormai ha innestato il pilota automatico e non sbaglia più. Break già al secondo gioco. L’esperienza di 24 Slam vinti si fa sentire. Musetti non riesce a ritrovare lo spunto dei primi set. Doppio break per il numero uno del mondo che affonda gli artigli. Finisce sei zero per Djokovic dopo quattro ore e ventinove minuti. Per Musetti una lezione da imparare.
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