(Foto P. Boren)
da supersport.it
Parigi – Una prima volta frutto di un torneo giocato con il cuore ma anche con tanta testa. Quella capacità di pensare, riflettere, capire che è un plus di valore immenso anche su un campo da tennis. E’ un sorriso che non conosce confini quello con cui Elisabetta Cocciaretto saluta i suoi primi ottavi di finale in uno Slam, conquistati al Roland Garros, sulla terra rossa parigina.
La 23enne di Fermo, n.51 (reduce dai quarti a Rabat), al terzo turno si è imposta per 76(4) 62, in un’ora e 39 minuti di partita, sulla russa Liudmila Samsonova, n.17 del ranking
e del seeding, dimostrando grandissimo carattere e personalità contro un’avversaria dal tennis più potente ma meno fluido e ragionato.
“Bonjour Paris: il mio è un francese scolastico ma prometto di impegnarmi per parlarlo meglio la prossima volta – esordisce una Cocciaretto felice come una Pasqua, guadagnandosi un applauso supplementare.
Quindi passa all’inglese: “Ho giocato in maniera incredibile nei primi game, poi ho iniziato a pensare un po’ troppo quindi mi sono detta ‘gioca con il cuore e non col cervello’. Allora ho provato a rimanere nella partita e a combattere. Sono molto felice di giocare su questo campo meraviglioso e di essere per la prima volta negli ottavi: sono sensazioni incredibili quelle che sto vivendo in questo momento. La nostra Federazione ci aiuta moltissimo – qui ci sono Vittorio Magnelli e Tathiana Garbin – e credo che abbia grandi meriti per i nostri risultati. Noi italiani giochiamo tutti con il cuore e credo che questa sia la cosa più importante. Voglio salutare i miei genitori che mi stanno guardando da casa – ha aggiunto Elisabetta – e ringrazio il mio coach Fausto che mi spinto molto a migliorare: se questa settimana sto giocando così bene è perché lui ha fatto davvero un gran lavoro con me”.
Inevitabile la domanda sul pubblico francese: “Sono davvero felice di aver avuto questo sostegno: sul match-point mi ha spinto a continuare ad essere aggressiva da un pubblico così meraviglioso. Vi sono molto grata: venite a tifare per me anche alla prossima partita”, chiosa senza smettere un istante di sorridere.
Nonostante due doppi falli e nessun ace, Elisabetta ha servito decisamente meglio della rivale ottenendo percentuali maggiori di punti sia con la prima che con la seconda, e questo nonostante la velocità media decisamente più alta dei colpi della russa. Per la marchigiana a referto 14 vincenti a fronte di 12 gratuiti: 23 vincenti ma addirittura 40 gratuiti invece per Samsonova.
IL MATCH
Il match. Tra la marchigiana e la 25enne di Olenegorsk non c’erano precedenti. Parte a razzo nel primo set Elisabetta che serve bene e risponde meglio volando sul 4-0.
Nel sesto gioco l’azzurra, scesa in campo con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra oltre la piccola solita sotto il ginocchio sinistro, restituisce uno dei due break con “Liuda” che sfrutta la prima palla-break offerta nel match dall’azzurra.
Nel decimo gioco la russa si riprende anche il secondo break strappando a zero la battuta alla marchigiana (5-5). E’ il tie-break a decidere: grande equilibrio fino al 3 a 3, poi Elisabetta prova l’allungo (5-3), Liudmila la riaggancia (5 a 5) ma poi “Coccia” con un servizio al centro ed un errore di diritto di Samsonova incamera il primo parziale per 7 a5.
Nel terzo gioco della seconda frazione Elisabetta porta a casa un complicatissimo game da 14 punti nel quale annulla tre palle-break (2-1).
In quello successivo un nastro molto tricolore accompagna fuori il colpo della russa confezionando il break per Cocciaretto (3-1), che poi conferma il vantaggio grazie ad un altro errore di diritto di Samsonova (4-1).
La russa prova a restare in scia (4-2) ma Elisabetta non smette di mettere pressione (5-2): nel sesto gioco si procura tre match-point consecutivi ma con un doppio fallo Samsonova si arrende (6-2).
Al quarto turno – il primo in uno Slam per lei – Cocciaretto affronterà la statunitense Coco Gauff, n.3 del ranking e del seeding, finalista a Parigi nel 2022 (stoppata da Swiatek).
La 20enne di Atlanta, Georgia, ha vinto in due set abbastanza lottati entrambe le sfide precedenti con Elisabetta, disputate al secondo turno di Guadalajara nel 2022 e al secondo turno di Dubai a febbraio, sempre sul cemento.
A Parigi la giocatrice seguita da coach Fausto Scolari è stata protagonista all’esordio dell’impresa contro la brasiliana Hadad Maia, n.14 del ranking e 13 del seeding: quindi si è ripetuta contro la spagnola Bucsa, n.73 WTA, che nelle due precedenti partecipazioni a Parigi non aveva mai vinto un match, e poi ha eliminato un’altra top 20 come la russa Samsonova, n.17 del ranking e del seeding. Grazie ai punti conquistati fin qui Elisabetta risale virtualmente al n,43 WTa.
La marchigiana gioca per la terza volta nel main draw del Major francese, la quinta complessiva. Il suo miglior risultato al Roland Garros (e negli Slam) era proprio il terzo turno raggiunto anche nel 2023 (bissato poi a Wimbledon) dopo aver battuto sulla terra del Bois de Boulogne la ceca Petra Kvitova, in quel momento n.10 WTA, e la svizzera Simona Waltert (prima di allora aveva vinto una sola partita nei Major in carriera): il suo cammino si era poi interrotto contro la statunitense Bernarda Pera. Stavolta ha fatto meglio, e non è ancora finita.
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