(Foto P.Boren)
Roma – Programma strepitoso per la penultima giornata degli IBI24: la sfida finale tra le due dominatrici del circuito e le semifinali del doppio maschile con Vavassori e Bolelli a caccia della prima vittoria azzurra a Roma
Tutto esaurito per la prima delle sue giornate da sogno che chiudono l’81esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia: il sabato conclusivo da quest’anno è dedicato alla finale femminile e alle semifinali del doppio maschile.
Difficile immaginare tre partite più accattivanti di quelle previste sul Campo Centrale del Foro Italico (a partire dalle ore 12.00): il doppio italiano Bolelli/Vavassori a caccia della finale nella prima; l’inedita coppia di fantasisti Bublik/Shelton che sfidano i numeri uno del mondo Granoller/Zeballos nella seconda. La terza la finale più nobile che il torneo potesse avere, tra la n.1 del mondo Iga Swiatek e la n.2 Aryna Sabalenka, vere dominatrici del circuito in questo 2024. Ma andiamo con ordine.
A scendere in campo per primi (alle 12.00 abbiamo detto) saranno gli azzurri Simone Bolelli e Andrea Vavassori, la coppia stabile più forte del tennis italiano. I due giocatori da schierare fianco a fianco in Davis a meno che si disponga di un Sinner in stato di grazia.
Il bolognese, 38 anni, e il torinese, 29 anni, sono al secondo posto nella classifica mondiale che tiene conto solo dei risultati di quest’anno e qualifica per le Nitto ATP Finals di Torino. In gennaio hanno raggiunto la finale degli Open d’Australia, battuti dall’indiano Bopanna e dall’australiano Ebden, che hanno eliminato al secondo turno qui a Roma.
In semifinale sono attesi da due avversari tosti, l’ecuadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic, n.9 nella “Race to Rurin” ma di enorme esperienza ad alto livello. Arevalo è stato n.8 della specialità e nel 2022 si è aggiudicato il tiolo al Roland Garros insieme all’olandese Rojer. Pavic è stato n.1 e insieme al connazionale Nikola Mektic ha vinto il titolo a Roma nel 2021 e 2022. Per non dire che vanta tre vittorie Slam con tre compagni diversi: gli Australian Open 2018 con l’austriaco Marach, gli Us Open 2020 con il brasiliano Soares e Wimbledon 2021 con Mektic.
Insomma due maestri del gioco di coppia che Bolelli e Vavassori hanno incontrato al recente Masters 1000 di Monte-Carlo, uscendone battuti in due set, 6-3 7-6. Una sconfitta di misura che nel catino infuocato del Centrale potrebbe trovare una grande occasione di rivincita.
Merita ricordare che nell’albo d’oro degli Internazionali BNL d’Italia, iniziati nel 1930, mancano vittorie italiane nella specialità. A mano che non si voglia considerare il successo ex-equo del 1960 quando la finale contro gli australiani Emerson/Fraser e i nostri Pietrangeli/Sirola fu sospesa sul 63 57 62 11/11 e non fu mai più conclusa.
La partita subito seguente è inedita e promette spettacolo: mette di fronte i numeri uno del ranking, una coppia stracollaudata come lo spagnolo Marcel Granollers e l’argentino Horatio Zeballos e due singolaristi forti ed estrosi come il kazako Alexander Bublik, n.17 del mondo, e lo statunitense Ben Shelton, n.14. Due che non avevano mai giocato insieme prima di questa settimana a Roma e che si sono scontrati in singolare due settimane fa al terzo turno del torneo Masters 1000 di Madrid. Nell’occasione si è imposto il kazako nato in Russia, quello che ad ogni partita piazza uno o due servizi ‘dal basso’ nei momenti più impensati.
Il giovane Shelton, a sua volta interprete di un tennis spumeggiate e mai uguale, deve aver trovato in quel frangente il compagno ideale: eccoli dunque a Roma in semifinale dopo aver battuto coppie di peso come Zverev(Ger)/Melo (Bra) e gli argentini Cerundolo/Etcheverry. Comunque vada a finire, un match che non rischia la monotonia e dimostra come le sintonie tra umani (con racchetta ma anche senza) si possano trovare anche in mondi apparentemente opposti.
Una volta stabilita la finale del doppio maschile, eccoci al clou della giornata (non prima delle 17.00): la madre di tutte le partite femminili in questo 2024: Iga Swiatek, 22 anni di Varsavia, contro Aryna Sabalenka, 26 anni di Minsk.
Tre titoli del Grande Slam dalla parte polacca (tutti al Roland Garros, nel 2020, 2022 e 2023), due dal lato bielorusso (entrambi in Australia, nel 2023 e 2024). Questo di per sé afferma che la n.1 del mondo si esprime al meglio sulla terra battuta, un dettaglio non da poco in vista della sfida odierna. Però, c’è un però: le due rivali si sono affrontate 11 giorni fa sul ‘rosso’ a Madrid e ne è venuta fuori una partita conclusa 9-7 al tie-break del terzo set con la vittoria di Swiatek che aveva dovuto annullare un match-point sul 5-6.
Dunque le due giocatrici che, dopo anni di grande turnover ai vertici, stanno dando un’impronta al circuito femminile arrivano in splendida forma ed entrambe di sicuro convinte di poter sollevare il trofeo degli Internazionali BNL d’Italia. Per Swiatek sarebbe la terza volta, dopo i successi del 2021 e 2022; per Sabalenka una prima assoluta. Negli occhi della ragazzona di Minsk in questi giorni abbiamo letto una luce fiduciosa; lo sguardo di Iga non fa trasparire dubbi. Sono quelle che tirano più forte dentro le righe: Roma avrà una gran regina.
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