(Foto Sposito-FITP)
da internazionalibnlditalia,com
Al Foro Italico Elisabetta gioca un buon secondo set contro la francese non sfruttando due opportunità di trascinare la sfida al terzo: per Caroline è il quinto successo in altrettante sfide contro la marchigiana. Sara va a sbattere contro l’ucraina, due volte regina a Roma
Tutta la delusione di Elisabetta Cocciaretto (foto Sposito/FITP)
Ce la mette tutta giocando un gran secondo set ma non basta. Esce a testa alta dal Centrale Elisabetta Cocciaretto che saluta al secondo turno gli Internazionali BNL d’Italia sulla terra del Foro Italico. La 23enne di Fermo, n.56 WTA, dopo il successo in rimonta sulla qualificata messicana Zarazua, n.103 del ranking, ha ceduto 62 76(5), in un’ora e 36 minuti, alla francese Caroline Garcia, n.23 del ranking e 22 del seeding.
La differenza l’ha fatta il servizio di Garcia che ha tirato giù 11 ace (uno anche sul primo set-point per l’azzurra) contro tre dopi falli: gli stessi commessi da Cocciaretto che però di ace ne ha scagliati solo 2. Inoltre la francese ha messo a referto un 85,7% di punti conquistati con la prima di servizio.
Il match. La francese si era imposta in tutte e quattro le sfide precedenti, la più recente al primo turno del WTA 125 di Rouen a metà aprile, vinta però dalla 30enne di Saint-Germain-en-Laye solo per 7-5 al terzo. Elisabetta subito in difficoltà in avvio di primo set, costretta ad annullare tre palle-break prima di riuscire a tenere il turno di battuta (1-0). Caroline da parte sua dallo 0-30 del secondo gioco in fila un parziale di venti punti a tre che si traducono in cinque game consecutivi (5-1). L’azzurra sembra poco mobile e brillante (e forse centra qualcosa la richiesta dell’intervento del medico al cambio campo sul 4-1). Nel settimo gioco con un bel diritto sulla riga Cocciaretto cancella un set-point (5-2) ma in quello successivo Garcia incamera il 6-2.
La marchigiana prova a reagire in avvio di seconda frazione sfruttando le prima delle tre palle-break (le prime della partita) offerte tutte insieme dalla francese e confermando poi il vantaggio (3-0). Mantenendo una condotta di gara estremamente aggressiva Elisabetta sale 4-1, Caroline si mantiene in scia e nel nono game con un drop-shot di diritto si procura la chance per il contro-break che poi trasforma con un diritto incrociato in contropiede che centra l’angolo (5-4). Nel decimo gioco un net tricolore regala il set-point a Elisabetta ma Carolina lo cancella con un ace, sotterrando in rete una volée alta di rovescio incrociata la francese ne concede un secondo ma lo annulla con una prima di servizio e poi completa la rimonta (da 5-2 a 5-5). E’ un tie-break a decidere: Garcia sale 3-1 e poi 5-2, Cocciaretto la riagguanta sul 5-5 ma poi sotterra in rete il rovescio inside-out regalando un match-point alla francese e con un altro rovescio in rete le regala anche la partita (7 punti a 5). Peccato.
Sul “Pietrangeli” Sara Errani, n.93 WTA, finalista a Roma esattamente dieci anni fa (stoppata da Serena Williams e da un infortunio), dopo la vittoria anche lei in rimonta sulla statunitense Anisimova, n.237 WTA, è invece stata sconfitta per 60 62, in un’ora e 17 minuti, dall’ucraina Elina Svitolina, n.19 del ranking e 16 del seeding, campionessa back-to-back al Foro Italico nel 2017 e nel 2018. La veterana azzurra si era aggiudicata le due sfide precedenti con la 29enne di Odessa, entrambe piuttosto datate, disputate nei quarti a Parigi indoor 2014 ed in semifinale sul cemento di Dubai nel 2016. Stavolta, però, non c’è stata storia con “Sarita” che ha probabilmente pagato la fatica del match di giovedì. La 37enne di Massa Lombarda, dopo il “bagel” iniziale ha provato a reagire nel secondo set dove ha preso un break di vantaggio (2-0): poi però ha incassato un parziale di giochi di fila da Svitolina.
(3818)