(Foto Sposito)
da supertennis.tv
“Al Roland Garros giocherò solo se sono al 100%, se c’è mezzo dubbio dobbiamo vedere“. L’ha detto Jannik Sinner nella conferenza stampa al Foro Italico a cui ha partecipato insieme al presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi.
L’azzurro, numero 2 del mondo, è sicuro di non aver sbagliato, né a Madrid né prima. “Alcuni infortuni si possono prevenire, alcuni no – ha detto -. Finora abbiamo fatto un grande lavoro, l’anno scorso ho giocato una stagione intera senza infortuni e anche in questa stagione fino ad ora. A Monte-Carlo il corpo ha risposto bene, anche se ero un po’ stanco. A me piace giocare sempre, ero il primo a dire ‘proviamo a giocare anche qui a Roma’. Non la vedo come una sconfitta, ecco“.
Sinner non ha voluto entrare nei dettagli dell’infortunio. Ha spiegato che il riposo è importante, che dopo Monte-Carlo non ho toccato racchetta per cinque giorni e si è sentito bene. A Madrid, invece, “c’erano giorni in cui ho sentito più dolore e altri dove andava meglio – ha detto -. Con Kotov ho sentito abbastanza dolore, con Kachanov il giorno prima della partita andava di nuovo meglio. Sapevo comunque che c’era qualcosa che non andava“.
Il giorno dopo la vittoria contro Khachanov “abbiamo fatto una risonanza e abbiamo visto che c’era qualcosa non a posto al 100%. Sono tornato a Monaco, abbiamo fatto altri esami che mi hanno fatto prendere questa decisione non semplice perché devo saltare il torneo per me più speciale dell’anno. Devo accettarlo anche se fa male a me e a tanti tifosi“.
“Ora avrò un periodo senza giocare – ha aggiunto -, dobbiamo vedere dalla prossima settimana in poi come lavorare. La preparazione per il Roland Garros chiaramente non sarà ottimale, daremo il massimo per arrivare lì nelle migliori condizioni possibili per competere ma giocare lo Slam senza partite a Roma non è semplice“.
In un primo momento, ha ammesso, Jannik e il suo team hanno pensato che “non fosse un problema così grave, invece con la risonanza abbiamo visto che c’è qualcosa che non va al 100%. Abbiamo comunque tutto sotto controllo. Se non dovesse essere curato al 100%, mi fermo un altro po’. Curare il corpo è molto più importante di tutto il resto. Comunque se dovessi tornare indietro non saprei cosa fare meglio o in modo diverso. Speriamo di recuperare il prima possibile e tornare più forte di prima“.
BINAGHI: “CON JANNIK RIPARTIREMO PIU’ FORTI DI PRIMA”
“In uno sport come il nostro, così esasperatamente professionalizzato, la Federazione, che al contrario rappresenta tutti i volontari che quotidianamente lavorano con passione per il tennis, deve avere soprattutto il compito di stare vicino ai nostri campioni nei momenti di difficoltà e fargli sentire, come in questo caso, l’affetto e la vicinanza dei nostri milioni di appassionati” ha detto Binaghi.
“La telefonata di Jannik di ieri è stata una coltellata a freddo, speravo che il pericolo fosse scampato dopo la vittoria contro Khachanov a Madrid. Ero in riunione, ho visto che mi aveva chiamato e non avevo la forza di richiamarlo. Ho preso coraggio dopo mezz’ora e purtroppo era come temevo. Questa avrebbe dovuto essere la sua festa. Era la prima volta dopo 47 anni che un italiano sarebbe stato il vero facorito per vincere il torneo. Credo comunque che sia stata la scelta giusta, merito del suo staff che è il migliore possibile. Come già ho detto a Bologna l’obiettivo suo e del tennis italiano deve essere di medio termine, non vincere un girone di Davis o un torneo seppur importante come gli Internazionali BNL d’Italia. Dalle sconfitte si deve imparare, da momenti come questo si devono trovare le forze per ripartire. E con Jannik ripartiremo più forti di prima”.
Sinner Atleta dell’Anno: il premio dell’Associazione della Stampa Estera
Al termine della conferenza, Sinner ha ricevuto il Premio Atleta dell’Anno assegnato dall’Associazione della Stampa Estera che dal 1991 ogni anno celebra i migliori atleti delle Federazioni Italiane in diverse categorie sportive.
I corrispondenti della Stampa Estera hanno votato Sinner come atleta italiano del 2023 sottolineando come sia stato il primo italiano in finale alle Nitto ATP Finals e il trascinatore dell’Italia in Coppa Davis. Nel 2023, inoltre, Sinner “ha vinto il suo primo Maters 1000 scrivendo un pezzo di storia del tennis italiano e ha raggiunto il best ranking ATP al n°4. A lui va anche il merito di aver conquistato 61 successi in stagione, e di aver battuto Djokovic, Rune, Alcaraz e Medvedev” si legge nella motivazione. (3649)