(Foto P.Boren e ATP Tour)
Stefanos Tsitsipas supera Casper Ruud per 6-1 6-4 e vince il torneo di Monte Carlo per la terza volta in carriera. E’ soltanto il quinto giocatore nell’era Open a vincere questo torneo per almeno 3 volte. Per Ruud le “grandi finali” restano un tabù. Tsitsipas da lunedì torna il Top 10: sarà di nuovo n°7 del mondo.
Monte Carlo negli ultimi anni è sinonimo di Stefanos Tsitsipas. Dopo i successi nel 2021 e nel 2022, il greco rinasce nel Principato in questo suo 2024 fin qui piuttosto povero di soddisfazioni. Sarà l’aria “di casa” – come confessato ai nostri microfoni durante questa settimana -, sarà soprattutto il ‘maggior tempo’ concesso dalla terra rossa, ma Tsitsipas, dopo le polemiche di ieri del match con Sinner, completa l’opera e vince questo torneo per la terza volta in carriera. Casper Ruud, giustiziere di Djokovic ‘a sorpresa ma non troppo’, si arrende infatti a un tennista che è stato semplicemente superiore sotto ogni aspetto. Una finale vinta da Tsitsipas con timing e un punteggio abbastanza netto: 6-1 6-4 in un’ora e 36 minuti.
LA PARTITA
Ruud ha lottato, specie nel secondo set, ma Tsitsipas si è dimostrato sostanzialmente più forte in tutto. Più incisivo al servizio, più pericoloso nella spinta col dritto e più fantasioso nelle traiettorie di rovescio; colpo quest’ultimo solitamente ‘debole’ per il greco ma che con il maggior tempo concesso da questa superficie diventa invece arma per aprirsi il campo. Un primo set in cui non c’è stata storia. Tsitsipas ha levato il servizio a Ruud in tre occasioni, dimostrando quanto davvero ci fosse poca partita di fronte a un norvegese forse un po’ troppo passivo – o se non altro troppo conservativo.
Nel secondo set, infatti, Ruud ha provato a cambiare registro, giocando un match se non altro più aggressivo nel tentativo evidente di provare a cambiare una trama che altrimenti l’avrebbe visto rapidamente sconfitto. Il norvegese, qui dentro, ha sicuramente trovato una partita migliore, portando anche qualche grattacapo a Tsitsipas – soprattutto nel quinto game. Alla fine però poco è cambiato. Tsitsipas ha respinto al mittente gli attacchi di Ruud e ha levato la battuta al suo avversario nel decimo game del set, anche l’ultimo della partita.
TSITSIPAS: RECORD E RIENTRO IN TOP 10
La vittoria vale a Tsitsipas il rientro in Top 10 – da domani sarà nuovo numero 7 ATP – ma soprattutto l’ingresso in un club abbastanza ristretto. Nell’era Open infatti solo 4 giocatori prima del greco avevano vinto almeno 3 volte questo torneo: Rafael Nadal (11), Bjorn Borg (3), Thomas Muster (3) e Ilie Nastase (3). Il tutto, insomma, a dimostrazione evidente del valore di questo giocatore su questa superficie.
Per Casper Ruud, di contro, si conferma il tabù delle ‘finali importanti’. Il norvegese infatti vanta 10 titoli a livello ATP 250, ma ha perso tutte le grandi finali raggiunte in carriera: US Open (Alcaraz), due volte il Roland Garros (Nadal e Djokovic), le ATP Finals (Djokovic) e Miami (Alcaraz). Tutti slam o Masters 1000, a cui si aggiunge appunto anche la partita odierna. Nel lato negativo della statistica, c’è però la realtà dei fatti: gli avversari da cui Ruud è stato sconfitto, molto semplicemente, sono tutti giocatori più forti di lui.
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