(Foto USTA)
New-York – È stata una finale di altissimo livello, quella tra Novak Djokovic (ATP 2) e Daniil Medvedev (3)
agli US Open. A differenza del 2021, quando il russo impedì al serbo di completare a New York il Grande Slam, questa volta ad imporsi è stato Nole: 6-3 7-6 (7/5) 6-3 il (severo) punteggio finale. L’intramontabile Djokovic si è così messo in tasca il 24o Major in carriera, il quarto a Flushing Meadows ed il terzo in questo straordinario 2023 dopo gli Australian Open e il Roland Garros. Il russo, che ha messo in mostra il suo miglior tennis ma forse è stato meno freddo nei momenti chiave, resta invece fermo nei tornei degli Slam proprio al trionfo del 2021 nella città della Grande Mela.
Se Medvedev può recriminare per qualcosa, questo è lo scialbo inizio di partita, in cui ha subito un break in entrata che si è rivelato decisivo ai fini del primo set. Colpo dopo colpo però il 27enne di Mosca è cresciuto, dando l’impressione, più dell’avversario, di poter conquistare la seconda interminabile frazione, durata addirittura un’ora e 45 minuti. Così però non è stato perché Djokovic, sotto 6-5, ha messo in mostra tutto il suo carattere annullando una palla di set e andandosi a prendere in rimonta uno spettacolare tie-break.
Comprensibilmente stanchi e dunque meno efficaci al servizio, i due non si sono risparmiati nemmeno nella terza frazione in cui entrambi sono risultati anche più fallosi. Dopo un break del serbo e l’immediato controbreak del russo, Djokovic ha allungato in maniera decisiva nel sesto game, senza più abbassare la guardia sino al trionfo finale. Il miglior modo per festeggiare pure il ritorno (già certo) in vetta alla classifica ATP. (1995)