(Foto Patrick Boren)
Semifinale : [3] Novak Djokovic (SRB) b. [1] Carlos Alcaraz (ESP) 6-3-5-7 6-1 6-1
Parigi – Viene da chiedersi come mai ad un ragazzo di vent’anni vengano i crampi alla mano e poi a tutto il corpo dopo 2 ore e 16 minuti di gioco? Mancata idratazione, alimentazione sbagliata? “È stata dura e sono molto arrabbiato. Può succedere di avere crampo. Il 1° ed il 2° set sono stati molto intensi ed alla fine del secondo sentivo il braccio che iniziava a darmi fastidio. Poi da lì li ho avuti in tutto il corpo non solo nelle gambe.”
Dice Alcaraz che non è la prima volta che ne soffre. Era già accaduto a Miami contro Sinner. Le ragioni possono essere tante. “Credo sia stata la tensione. Ho iniziato il match molto nervoso. I primi due set sono stati molto intensi dal punto di vista fisico. Scambi lunghi, smorzate, una combinazione di tutto, ma credo proprio la tensione del momento, il fatto di avere Novak dall’altra parte del campo. Bisogna imparare da queste esperienze. Anche nel 2021 contro Tsitsipas mi era successo, ma non a questo livello di dolore. Era una semifinale Slam, lo stadio, Novak da affrontare. Speriamo che la prossima volta sia diverso. “
A suo onore Carlos è rimasto in campo per ancora un’ora lottando più con il dolore che con l’avversario. “Non mi sarei sentito in pace con me stesso se mi fossi ritirato. Ho pensato che nel quarto set avevo l’uno per cento di probabilità di vincere, tra l’altro nel primo game ho avuto anche una palla break. Il ritiro non era tra le mie opzioni, Non mi sono mai sentito in tensione come oggi. Potevo aver l’uno per cento di probabilità, e mi sono attaccato a quello per continuare, ma contro Novak devi essere al 100% se vuoi avere speranze.” (1580)