Roland Garros : Musetti “Oggi ho scelta la strada più di comoda, di non lottare”

(Foto Patrick Boren)

Parigi – Ci si aspettava una partita più lottata, più combattuta, ma oggi come conferma Lorenzo, Alcaraz era ingiocabile “Credo che sappiamo tutti che Alcaraz è il migliore del mondo specialmente su terra, Oggi io non ho giocato al meglio, m Carlos ha meritato di vincere. Congratulazioni per il livello mostrato. Sappiamo tutti che fisicamente e mentalmente è un giocatore completo. Oggi non era facile giocare per il vento, ma ha giocato meglio di me e merita di essere il numero uno del mondo.”

Una sconfitta pesante, e anche inaspettata “Il significato di questa sconfitta devo capirlo ed analizzarlo con il mio team. Lo faremo nei prossimi giorni. Adesso a caldo è troppo presto. Su una cosa siamo già d’accordo. Quello che non ho fatto. Ero troppo preoccupato da lui, avevo troppa fretta negli scambi. Ci sarà da fare un lavoro giorno per giorno sulle cose che so fare. Non si possono inventare nuovi colpi, ma migliorare l’esistente.”

C’era una tattica da seguire “Non ho giocato sul suo rovescio come volevo, mentre lui ha giocato molto sul mio ed ha usato la tattica giusta per battermi. Non ho mai avuto la possibilità di essere aggressivo con il servizio e con il dritto. Avevo troppa fretta ed ero confuso.”

Ad Amburgo avevi comunque vinto. “Si da allora siamo cresciuti tutti e due , ma lui ha vinto uno Slam con tutta l’esperienza che ne consegue, sa usare il servizio, si muove bene come uno dei migliori del circuito. Oggi ha mostrato che può vincere il torneo.”

La partita si poteva ribaltare in qualche modo “Sicuramente potevo fare molte cose, oggi ho fatto quelle che non dovevo fare. Ci eravamo prefissi di giocargli sul lato rovescio. Chi prendeva prima lo scambio con il dritto vinceva il punto. Non mi sono espresso come avrei voluto Oggi è andata così. Devo avere più consapevolezza senza farmi influenzare da chi c’è dall’altra parte e fare meno confusione.”

SI impara anche da una sconfitta “Questa sconfitta mi servirà da lezione. Non credo di dover ripartire dal passato, ma dalle cose buone che ho fatto in questo torneo. Prima analizzare questo match giocato in modo sbagliato dall’inizio poi prendere le cose buone fatte contro Shevchenko e Norrie. Oggi mi sono sorpreso in maniera negativa da quello che facevo io. Cercavo di uscire dallo scambio con una palla corta che non c’entrava niente. Non mi sono mai caricato. Lui ha dato il meglio di sé come fa su qualsiasi superficie. Sono stato umile e mi sento di accettare da lui come ha affrontato la partita. E ‘entrato più grintoso, più carico, con più voglia di vincere, mentre io ho scelto la via più comoda di non lottare di arrendermi.” (1466)

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