(Foto Patrick Boren)
Risultato : [1] Carlos Alcaraz (ESP) b. [17] Lorenzo Musetti (ITA) 6-3 6-2 6-2
Parigi – Niente da fare. Alcaraz è di un altro pianeta. Lo spagnolo gioca un tennis stellare e chiude in tre set, due ore e otto minuti la durata, la pratica Musetti. Centrale pieno per la sfida tra i due millennial. Classe 2002 l’italiano, classe 2003 lo spagnolo, il numero uno del mondo più giovane della storia. C’era grande aspettativa da parte dei colori azzurri.
Musetti aveva giocato tre partite impeccabili contro Ymer, Shevchenko e Norrie. Si sperava che la varietà del suo gioco potesse mettere in difficoltà lo spagnolo.
Purtroppo c’è stata partita solo per i primi quattro giochi quando l’azzurro approfittando di una partenza lento del numero uno del mondo perde il servizio nel gioco d’apertura. Lorenzo conferma il break e sul 2-0 fa sperare in un match equilibrato.
Implacabile Alcaraz mette in fila cinque giochi consecutivi e chiude la prima frazione per sei giochi a tre. Il resto è pura cronaca di un incontro tra l’esibizione e l’allenamento. Alcaraz prova varie soluzioni, la smorzata il serve and volley e come Musetti si riavvicina nello score alza il livello dello scambio e chiude il game. Lorenzo delizia il pubblico con qualcuna delle sue giocate spettacolari. Contro smorzate sulle palle corte di Alcaraz, pallonetti vincenti, ma sono punti estemporanei che strappano gli applausi, ma non cambiano il corso della partita. Alcaraz s’impone di prepotenza e chiarisce le gerarchie ai giovani rampanti del tennis mondiale. Il re è lui e per scalzarlo ci sarà da lavorare. Tanto. (1460)