(Foto Patrick Boren)
Risultato : [Q] Andrea Vavassori (ITA) b. [31] Miomir Kecmanovic (SRB) 5-7 2-6 7-6 7-6 7-6
Parigi – Firma l’impresa del giorno Andrea Vavassori 148 mondo che batte al quinto dopo 5 ore e 10 minuti di lotta il
serbo Miomir Kecmanovic 37 del ranking. Una partita sconsigliata ai deboli di cuore piena di suspense palle match annullate, break recuperati, in equilibrio fino al 9 pari del tie-break del quinto set. Andrea al quarto match a Parigi aveva iniziato in maniera molto tattica. Palle lunghe ed arrotate per non dare ritmo al serbo. Tattica perfetta che di contro non permetteva al nativo di Sondale di andare a rete per chiudere il punto. Il set seguiva la regola del servizio fino al 5 pari. Kecmanovic guadagnava tre palle break . Andrea ne annullava due, ma la terza era fatale. Nella seconda frazione il break per il serbo arriva già al primo gioco. Kecmanovic trovava il ritmo giusto e toglieva ancora il servizio all’azzurro. Set chiuso e partita che sembrava decisa. Nel terzo set è sempre il serbo a fare per primo il break ed andare avanti due giochi ad uno. Vavassori recupera subito lo svantaggio e si prosegue con la regola dei servizi fino al tie break. Qui arriva la prima dose massiccia di emozioni. Kecmanovic conquista un mini break che lo portano ad avere due match point consecutivi. Vavassori gioca un dritto vincente e un ace. Sei pari, ma un errore di dritto di Andrea da al serbo la terza palla match. Discesa a rete e chiusura di rovescio. “Uno dei miei obbiettivi è vincere uno Slam in doppio” dirà e la mano dell’azzurro a rete si vede e come. Sul sette pari arriva il quarto match-point per il serbo, ma ancora una volèe vincente tiene in vita Vavassori. Poi finalmente un ace a 204 km/h da il primo set point ad Andrea. Kecmanovic sbaglia un dritto . Si va al quarto. Il serbo accusa il colpo e subisce il break al sesto gioco. Vavassori spreca un set-point sul servizio dell’avversario poi al momento si servire per il set due errori di rovescio rimettono in corsa il n.37 del mondo. Si va di nuovo al tie-break che Andrea domina. Conto dei set in pari. Tutto si decide al quinto. Purtroppo Vavassori parte male.
“Se avessi chiuso prima il quarto set, il quinto sarebbe stato più semplice. “ dirà poi in conferenza. Subito break per Kecmanovic con l’azzurro che insegue. Una, due palle break non trasformate e Miomir va a servire per il match sul 5-4. Vavassori guadagna ancora due palle break, ma Kecmanovic le annulla e si issa al match-point. Dopo quattro ore e cinquanta di gioco Vavassori era di nuovo di fronte al muro. “A quel punto ho pensato alla autoefficacia. Se sei riuscito a fare una cosa vuol dire che la puoi rifare. Devi crederci mentalmente ed è andata bene.” . Il match point se ne va con un dritto fuori e la partita cambia. Si trasforma in una lotta fisica di resistenza. “Ho visto che lui stava male di stomaco, ma anche io avevi i crampi al polpaccio, agli adduttori, alle cosce. Mettevo ghiaccio ad ogni cambio campo e stringevo i denti. Dal quel momento ho sentito che potevo stargli sopra. Prima subivo il suo gioco, ma dal 5 pari sentivo che potevo farcela.” Sul 6-5 è Andrea ad avere il primo match-point che Kecmanovic annulla con un servizio vincente. Ancora un tie-break. Questa volta a dieci punti. Emozioni infinite. Sul 9-8 match-point ancora per Vavassori che sbaglia un rovescio. Poi un servizio vincente ed un serve and volley danno la vittoria ad Andrea.
”Sono contento perché sono andato a cercarmi i punti decisivi anche se non so come ho fatto a sopravvivere. E’ il lavoro fatto con il nutrizionista che mi ha dato forza. Sapevo che anche se il serbatoio era vuoto avevo fatto le cose giuste e potevo continuare. Sono felice . E’ una partita che ti ripaga di tante cose. Battere un quasi 30 del mondo è una grande soddisfazione. Ora più che festeggiare cercherò di riposare perché domattina alle 11 ho il doppio. Ma se sono qui è grazie al doppio. Non ho perso tempo a giocare il doppio.” Si getta terra, sfinito. Sono passate cinque ore e dieci minuti dal primo scambio giocato. Uno spettacolo che riconcilia con il tennis.
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