(Foto Patrick Boren)
Risultato : [1] Carlos Alcaraz (SPA) b. Flavio Cobolli (ITA) 6-0 6-2 7-5
Parigi – Poteva essere un massacro, invece piano piano Flavio Cobolli (159) alla prima partita in uno Slam è riuscito
a mettere la testa fuori dall’acqua e giocare almeno un set alla pari con il n.1 del mondo. Essere sorteggiati contro Carlos Alcaraz dopo aver passato le qualificazioni su 16 avversari possibili, più quattro lucky loser non è certo il migliore degli esordi possibili in uno Slam. Il rischio è di cercare di giocare sopra il proprio livello ed andare fuori giri. Quello che è successo per i primi due set a Flavio. L’emozione di essere su un campo importante, di avere di fronte
Carlos Alcaraz , Cobolli ha giocato come paralizzato. Dai challenger al Suzanne Lenglen la distanza è tanti cosi come le 158 posizioni in classifica che dividono i due giocatori. Dopo solo 24 minuti Alcaraz aveva già chiuso la prima frazione lasciando a zero il povero Flavio. Ancora due giochi per lo spagnolo poi finalmente con un boato del pubblico Cobolli rompeva il ghiaccio. Il pubblico aveva scelto il suo beniamino, ma senza pietà il n.1 del mondo faceva sua anche la seconda frazione. Sbloccato il punteggio finalmente Cobolli lasciava andare il braccio e migliorava le percentuali con la prima di servizio. Si procedeva seguendo i turni di battuta. Alcaraz alternava accelerazioni e smorzate millimetriche, ma Cobolli rispondeva senza timore. Sul 3 pari una palla break per Cobolli veniva chiamata fuori dall’arbitro anche se aveva sbiancato la linea laterale. Alcaraz soffriva il rovescio dell’azzurro e forse i fantasmi dell’incontro con Marozsan a Roma, ritornavano nella mente dello spagnolo. Purtroppo qualche errore di troppo di Cobolli mandava Alcaraz a servire per il match sul 5-4.
Spinto dai cori “Flavio Flavio” Cobolli toglieva il servizio al n.1 del mondo. Non molto, ma sempre la consapevolezza di non essere troppo lontano da un livello stellare. Sul 5 pari Alcaraz alzava il livello di gioco. Nuovo break e finalmente lo spagnolo staccava il biglietto per il secondo turno. Due le considerazioni a caldo su questa partita. La prima che Alcaraz è stato ingiocabile per due set, ma quando la concentrazione cala può essere battuto anche da giocatori oltre la centesima posizione mondiale. La seconda che Cobolli ha tutti i colpi per tenere testa anche ai top 10. Purtroppo solo per meno di un’ora. Continuità da migliorare così come l’aspetto psicologico per evitare partenze disastrose come quella di oggi.
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