(Foto Patrick Boren)
Risultato : Fabio Fognini (ITA) b. [10] Felix Auger-Aliassime (CAN) 6-4 6-4 6-3
Parigi – L’aria di Parigi fa bene a Fabio Fognini. Mai così in basso, n.130, in classifica, Fabio ha fatto vedere che sulla terra battuta, quella importante di uno Slam è sempre uno che conta. Sorteggiato contro il numero
10 del mondo Felix Auger-Aliassime Fabio ha dato una lezione di tennis. Gli anni di differenza, 13 non si sono fatti sentire se non per l’esperienza e la capacità di interpretare al meglio il tennis sul mattone tritato. La partita è iniziata al meglio per l’azzurro che è subito andato avanti di due break. Fabio comandava il gioco da fondocampo, variando botte di dritto a colpi arrotati. Aliassime abituato a picchiare su ogni palla, già al terzo scambio andava nel pallone non riuscendo a trovare il ritmo sui colpi sempre diversi che gli offriva il sanremese. Ovviamente Fabio si concedeva qualche pausa restituendo un break ad Aliassime, ma la sua solidità non era in discussione e chiudeva il primo set per sei giochi a quattro. Il candese tentava la pausa del toilet break per spezzare il ritmo dell’italiano. “Questi giocatori devono avere qualche problema alla vescica” aveva detto due giorni fa Yannick Noah interpellato sulle frequenti pause del gioco “Io ne da minime, ne da junior e poi da professionista, mai avuto bisogno di andare alla toilette durante un incontro.” Certo che una pausa dopo soli 40 minuti sapeva più di tattica che di vero bisogno, ma l’andamento della partita non cambiava. Subito break per Fabio con Aliassime dietro ad inseguire. A nulla sono serviti gli sguardi imploranti di Felix verso zio Tony che lo segue nei tornei in Europa. Come diceva il mai troppo compianto Gianni Clerici la miglior capacità di un coach è quella di scegliersi un giocatore forte da allenare. Fognini continuava a macinare punti su punti stritolando il canadese le cui armi migliori servizio e dritto, sono inefficaci sulla terra battuta. Dopo aver riperso il vantaggio
Fabio piazzava sul 4 pari il break decisivo. Secondo set chiuso e match praticamente deciso. La musica non cambiava nella terza frazione. Aliassime insisteva più con la palla corta, ma ormai Fognini anticipava tutto. Doppio break, per il ligure, che poi cedeva un gioco di servizio e chiusura al primo match-point dopo un ennesimo sbaglio del canadese. Un debutto perfettamente riuscito quello di Fabio che ha detto di non sapere quanti Roland Garros giocherà ancora. Ora secondo turno contro l’australiano Jason Kubler 69 del mondo, ma contro un Fognini così la classifica non ha valore.
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