(Foto Patrick Boren)
Parigi – “Ogni Grand Slam è un regalo e le opportunità vanno prese tutte” esordisce così Novak Djokovic nella conferenza stampa pre-torneo “I tornei su terra prima di questo non sono andati molto bene, un Grande Slam è uno sport differente. Si gioca al meglio dei cinque set e c’è un giorno di riposo e questo è uno dei miei formati preferiti. Nonostante questo non sarà un esordio facile. Kovacevic è un grande talento rovescio ad una mano e vanno rispettati tutti gli avversari.” Djokovic che ha vinto 22 Slam come Rafael Nadal non nasconde la sua motivazione per il successo finale. “Non è un segreto che gioco per battere più record possibili di questo sport. Sono una spinta ed una motivazione importanti, ma a differenza di 10 anni fa il mio fisico non è più lo stesso. La programmazione è diversa e l’importante è stare bene per arrivare in forma agli Slam.” Novak sceso al n.3 del mondo non si mette tra i favoriti.
“Una parte di me è fiduciosa, ma devo essere umile, partita dopo partita. E’ triste che non ci sia Nadal, sarebbe sato lui il favorito. Credo che Alcaraz sia il favorito. E’ il n.1 del mondo ed ha fatto ottimi risultati nei tornei su terra, Vedo bene anche Rune, Ruud e Tsitsipas. Con Rafa qui ho vinto due volte, ma ho dovuto lasciare il mio cuore sul campo. Mi dispiace come appassionato di tennis che non sia qui perchè vorrei vedere sempre i migliori in campo. Mi ha sconvolto poi sapere che il 2024 sarà la sua ultima stagione. Ho senti che una parte di me se andrà insieme a lui. Ha avuto un grande impatto sulla mia carriera e le sue parole mi hanno fatto riflettere su quando terminare di giocare a tennis.” Novak si corregge poi ricordando anche Sinner tra i favoriti. “Prima mi sono dimenticato, tra i favoriti di Jannik Sinner, che è uno dei leader della nuova generazione. La rivalità tra lui ed Alcaraz è importante perché il tennis vive di queste. Con Rune ho perso le due volte che ci siamo incontrati ed anche con Alcaraz l’unico match giocato. Trovo che questi giovani siano impressionanti, seri, disciplinati. Per Alcaraz é stato importante avere un mentore dai 13/14 anni come Ferrero e per Rune essere seguito da Mouratoglou. Alcaraz è il favorito, ma i Grand Slam sono uno sport diverso ed io mi sento pronto.” (1273)