da A.Mastroluca per supertennis.tv
I fratelli Berrettini avanzano ad Acapulco aiutati dal ritiro degli avversari. Matteo gioca appena sette game contro Molcan, Otte abbandona a inizio terzo set contro Jacopo
Doppio ritiro, doppio sorriso. Avanzano agli ottavi i fratelli Matteo e Jacopo Berrettini all'”Abierto Mexicano Telcel” (ATP 500 – montepremi 2.013.940 dollari) di scena sul cemento all’aperto di Acapulco, agevolati entrambi dal forfait degli avversari a partita in corso.
Matteo, numero 24 del mondo, ha giocato e vinto sette game prima che lo slovacco Alex Molcan, numero 57 del mondo, abbandonasse la partita per un infortunio al polso sul punteggio di 60 10 per l’azzurro. Berrettini, a sua volta costretto al ritiro l’anno scorso contro Tommy Paul per un infortunio agli addominali nella sua unica precedente partecipazione al torneo, centra così la sua prima vittoria stagionale dopo la United Cup.
Il suo percorso continuerà contro lo svedese Elias Ymer, numero 178 del mondo, che l’azzurro ha sconfitto in entrambi gli scontri diretti, a tutti i livelli, senza perdere un set. L’ha infatti battuto 64 75 nelle qualificazioni a Budapest, sulla terra rossa, nel 2018, e 64 64 l’anno scorso sul veloce indoor a Bologna nella fase a gironi delle Davis Cup Finals.
Festeggia anche Jacopo Berrettini, che ottiene la sua prima vittoria ATP in carriera. Numero 852 del mondo, proiettato verso il ritorno in Top 500 grazie a questo successo, il minore dei fratelli Berrettini ha superato Oscar Otte, numero 78. Il tedesco, che ha accusato un problema al ginocchio e ha chiesto un medical time out nel corso del tie-break del secondo set, si è ritirato quando era sotto 36 76(3) 21.
Agli ottavi, il ventiquattrenne affronterà Alex De Minaur, numero 24 del mondo, che ha dominato 61 62 il diciassettenne messicano Rodrigo Pacheco Mendez, numero 1244. “Demon”, numero 2 australiano dietro Nick Kyrgios, è arrivato in Messico sull’onda di due quarti di finale negli ultimi due tornei giocati, a Rotterdam (battuto da Grigor Dimitrov) e a Marsiglia (sconfitto da Bonzi). Alla sua terza partecipazione ad Acapulco, non è mai andato oltre i quarti di finale raggiunti al debutto nel 2019. Jacopo Berrettini, invece, in Messico non sentiva certo buone vibrazioni prima di disputare il suo primo match nelle qualificazioni contro il francese Geoffrey Blancaneaux , n.152 ATP, campione al Roland Garros junior del 2016 A febbraio, infatti, aveva vinto solo un match in due tornei ITF in Portogallo. Eppure ad Acapulco è cambiato tutto.
“Ho cercato di lottare tanto dalla prima partita, e penso di esserci riuscito. Il mio team, la mia famiglia mi hanno aiutato molto. E’ importante per me averli qui” diceva dopo aver centrato la qualificazione battendo al turno decisivo Luciano Darderi, poi ripescato come lucky loser al posto di Carlos Alcaraz e sconfitto all’esordio da Mackenzie McDonald. Resta, dunque, ancora possibile uno scontro tutto in famiglia in semifinale fra i due fratelli Berrettini. “Senza Matteo niente di tutto questo potrebbe mai succedere – ha detto Jacopo all’ATP alla vigilia del debutto nel main draw -. E’ la mia ispirazione, un vero campione. E’ la persona più importante nella mia vita“.
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