(Foto Brigitte Grassotti)
“Esco a testa alta da questa sconfitta. Sinceramente ho dato tutto e di più, ma non è bastato contro uno come Roger. Per quello che mi riguarda sono contento. Ho messo in difficoltà Roger anche nei primi due set. Il punteggio dei primi due è bugiardo perché giocavo bene e lui da fondo non era tranquillo. Nel primo ho sbagliato due dritti ed ho preso il brea, nel secondo sul ¾ e palla per il4 pari ho fatto un doppio e poi sul punto dopo sullo smash ho rotto una corda. Nel terzo ho giocato bene e avrei meritato di vincerlo. Ho giocato bene ed ho perso, ma cosi’ è lo sport e con Federer è ancora più difficile.”
E’ soddisfatto della propria prestazione Fabio Fognini sconfitto in tre set da Roger Federer nell’incontro che ha permesso alla Svizzera di qualificarsi per la seconda finale di Coppa Davis.
“Oggi sono entrato in campo motivato. Contro Federer non si ha nulla da perdere, se si gioca male si perde 62 62 , se si gioca bene si perde 62 63 quindi non avevo pressione dovevo solo cercare di giocare al meglio. Posso e devo migliorare il servizio. Di tutti i colpi che ho è quello su cui ho ancora ampi margini di miglioramento. Sarà l’obbiettivo primario degli allenamenti da novembre in poi.” continua Fabio che conclude “Il prossimo anno non sarà facile ripetere questi risultati, ma abbiamo una squadra compatta. In Davis il fattore squadra è importante e poi abbiamo ritrovato Simone che ha passato momenti bui per il polso. Io ero sicuro che sarebbe ritornato e non lo dico solo perché è un amico. Poi c’è Andreas che è stato nei primi 20, adesso è cinquanta, ma ha una grande continuità di rendimento.. Non siamo giovanissimi, ma ancora tre/quattro anni possiamo andare avanti e fare bene.”
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