da eurosport.it
Melbourne – Secondo la testata australiana The Age, il numero 1 del mondo è atterrato all’aeroporto di Melbourne intorno alle 13:30 italiane, ma i funzionari federali si sono resi conto che la sua richiesta di visto per entrare nel Paese fosse errata. Il Sydney Morning Herald riferisce che il visto chiesto da Djokovic non permetterebbe esenzioni per i non vaccinati. In particolare l’oggetto del contendere sarebbe proprio uno dei requisiti per l’esenzione, ovvero aver contratto un’infezione da Covid negli ultimi sei mesi (che si sospetta sia il motivo dell’ok di Tennis Australia al Djoker). Condizione, però, non sufficiente per garantire l’ingresso nel Paese, secondo le linee guida federali. Le autorità hanno chiesto di sostenere formalmente la domanda del tennista al Dipartimento dello Stato di Victoria, ma quest’ultimo si è rifiutato, come annunciato dal ministro dello Sport, Jaala Pulford, su Twitter:
“Non forniremo a Novak Djokovic supporto per la richiesta di visto individuale per partecipare all’Australian Open 2022. Siamo sempre stati chiari su due punti: l’approvazione dei visti è di competenza del governo federale e le esenzioni mediche sono di competenza dei medici”
Bloccato da diverse ore ormai in aeroporto (circa 4 ormai), Djokovic al momento è di fatto sotto la custodia degli agenti. A confermarlo è il media B92, che ha avuto la possibilità di mettersi in contatto con il padre, Srdjan. Novak Djokovic è infatti in una stanza, in isolamento, senza la possibilità di parlare con il suo team, di essere raggiunto da qualcuno e di usare il telefono cellulare! Una vicenda che sta prendendo dei connotati clamorosi. (652)