(Foto Patrick Boren)
da eurosport.it
Sidney – Dopo la sconfitta all’esordio contro l’Australia la compagine azzurra rialza la testa e doma la Francia grazie a Sinner e Berrettini, capaci di battere Artur Rinderknecht e Ugo Humbert nei singolari e vincere anche il doppio contro Fabrice Martin e Edouar Roger-Vasselin.
Aveva solo un risultato a disposizione l’Italia per rimanere in corsa nell’ATP Cup dopo la sconfitta contro l’Australia e la squadra azzurra guidata da Matteo Berrettini e Jannik Sinner non ha tradito le attese rifilando un 3-0 alla Francia e restando in corsa per la semifinale. Nulla da fare per Artur Rinderknecht e Ugo Humbert soppraffatti già nei due singolari dai due azzurri che hanno completato l’opera vincendo anche il doppio e surclassando 6-3, 6-7, 10-8 il tandem formato da Fabrice Martin e Edouar Roger-Vasselin. Con questo risultato l’Italia balza al comando del girone B, ma per passare il turno e guadagnarsi l’accesso alla semifinale gli azzurri dovranno battere la Russia nell’ultima giornata.
SINNER- RINDERKNECH 6-3, 7-6
Nel primo singolare Jannik Sinner (numero 10 della classifica mondiale) liquida Arthur Rinderknech (numero 58 al mondo) per 6-3 7-6 (3) in un’ora e 38 minuti e porta a casa il punto dell’1-0. Nel primo set l’azzurro sciupa due palle break ai vantaggi del secondo gioco, ma poi opera lo strappo alla seconda occasione, sempre ai vantaggi, nel quarto gioco. Sinner è solido al servizio e non concede occasioni di rientro all’avversario, perdendo appena cinque punti in altrettanti turni al servizio, fino al 6-3 in 39 minuti.
Nella seconda partita cambia la musica in quanto è il francese a strappare il servizio a trenta all’azzurro nel secondo gioco. Rinderknech si porta sul 3-0 non pesante, ma poi sul 4-1 si inceppa e Sinner con un parziale di 12-4 si riporta sul 4-4. L’equilibrio non si spezza più e si va al tie break: l’azzurro scappa sul 4-1 e chiude sul 7-3 dopo 59 minuti.
BERRETTINI-HUMBERT 6-4, 7-6
Nel secondo singolare Matteo Berrettini regola Ugo Humbert per 6-4 7-6 (6) in un’ora e 36 minuti e dà il 2-0 agli azzurri. Nel primo set l’azzurro opera lo strappo alla seconda occasione ai vantaggi del terzo gioco. Berrettini è solido al servizio e non concede occasioni di rientro all’avversario, anzi sciupa altre due palle break per il 5-2, ma in battuta cede appena sei punti in cinque turni fino al 6-4 in 41 minuti.
Nella seconda partita il francese sale di livello al servizio e non si registrano né palle break né game che vanno ai vantaggi. L’equilibrio non si spezza e si va al tie break: l’azzurro va sotto 0-2, recupera e si procura un primo match point, che il transalpino annulla. II secondo però, col servizio a disposizione, è quello buono per l’8-6 dopo 55 minuti. Le statistiche incoronano Berrettini: l’azzurro vince 8 punti in più dell’avversario, 72 contro 64, ma soprattutto non concede palle break. Azzurro devastante al servizio con 18 ace ed un ruolino di 40/47 (85%) sulla prima e di 9/16 (56%) sulla seconda, con il 75% di prime in campo.
BERRETTINI/SINNER-MARTIN/ROGER-VASSELIN 6-3, 6-7,10-8
Nel doppio Matteo Berrettini e Jannik Sinner superano al match tie break Fabrice Martin ed Edouard Roger-Vasselin per 6-3 6-7 (7) [10-8] in un’ora e 49 minuti. Ora occorre sperare che la Russia batta l’Australia. Nel primo set l’Italia, dopo aver sciupato due break point nel terzo gioco, è letale sui deciding point concessi da Martin ed opera il break prima nel quinto game, con una bella risposta di Sinner, e poi nel nono game, che certifica il 6-3 degli azzurri.
La seconda partita vede i transalpini cambiare piglio e trovare il break nel terzo game dopo aver mancato tre occasioni nel gioco d’apertura. Gli azzurri però reagiscono e centrano il controbreak nel sesto game. L’equilibrio non si spezza e si va al tie break: l’Italia vola sul 4-1, ma la Francia rientra. A spuntarla sono i transalpini, che si impongono per 9-7.
Il match tie break vive di continui ribaltamenti, con gli azzurri avanti 3-1 e poi sotto 3-4. Ancora Italia avanti sul 7-5 e nuovo rientro della Francia, che si porta in vantaggio per 8-7 con due servizi a disposizione, ma gli azzurri vincono gli ultimi tre punti giocati e trionfano per 10-8. L’Italia vince appena due punti in più dei transalpini, 77 contro 75, mettendo in campo il 73% di prime, col 72% di punti ottenuti. Il dato scende al 55% con la seconda, ma a balzare all’occhio sono le 5 palle break annullate sulle 6 concesse ai francesi. (630)