(Foto Patrick Boren)
da eurosport.it
Novak Djokovic prenderà parte agli Australian Open 2022, ponendo fine a mesi di speculazioni sulla sua partecipazione al primo Grande Slam dell’anno. Craig Tiley, il n.1 di Tennis Australia e direttore degli Australian Open, aveva lasciato intendere che una risoluzione della questione era, e ora Nole ha ricevuto il permesso di giocare a Melbourne. Non sono mancati, però, gli interrogativi su come ciò sia stato possibile data l’incertezza sulla situazione vaccinale del 20 volte campione Slam.
Gli organizzatori degli Australian Open avevano affermato che i giocatori dovevano essere completamente vaccinati per partecipare, anche se lo scorso dicembre Tiley aveva spiegato che era possibile usufruire di un’esenzione. È stato proprio Djokovic – questa mattina – a confermare, in un post sui social media, che gli era stato concesso il “permesso di esenzione”, meno di due settimane prima dell’inizio degli Australian Open.
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Nel confermare la partecipazione di Djokovic, Tennis Australia ha dichiarato in una nota:
“Djokovic ha chiesto un’esenzione medica che gli è stata concessa a seguito di un rigoroso processo di revisione che ha coinvolto due gruppi indipendenti di esperti medici. Uno di questi era l’Independent Medical Exemption Review Panel nominato dal Victorian Department of Health. Hanno valutato tutte le domande per vedere se soddisfacevano le linee guida dell’Australian Technical Advisory Group on Immunization (ATAGI)”.
Le richieste di esenzione sono tutte riservate, il che rende molto improbabile che le motivazioni che hano portato all’inclusione di Djokovic venga reso pubblico.
Questo il processo completo seguito da Tennis Australia:
“I protocolli di vaccinazione contro il Covid-19 per gli Australian Open, compreso il processo per i giocatori che richiedono l’esenzione medica, sono stati finalizzati dal Victorian Department of Health e da Tennis Australia. Secondo un processo indipendente, le domande di esenzione medica sono state prima esaminate da un gruppo di esperti composto da medici dei settori dell’immunologia, delle malattie infettive e della medicina generale”.
“Le domande che soddisfacevano le linee guida nazionali stabilite dall’Australian Technical Advisory Group on Immunization (ATAGI) sono state quindi sottoposte a una seconda revisione condotta da un gruppo di esperti medici nominato dal governo, l’Independent Medical Exemption Review Panel”.
“Le domande sono state esaminate e approvate solo in linea con le linee guida ATAGI. Il processo ha incluso la redazione delle informazioni personali per garantire la privacy di tutti i candidati. Il processo di revisione indipendente in più fasi è stato progettato per garantire la sicurezza di tutti agli Australian Open”.
DAL MISTERO-VACCINO ALL’OK DEL TORNEO: TUTTE LE FASI
L’anno scorso il numero uno del mondo serbo ha definito il suo stato di vaccinazione una “questione privata”, anche se poteva tramutarsi nella causa della possibile esclusione dagli Australian Open. A novembre, il padre di Djokovic, Srdjan, ha messo in dubbio il fatto che suo figlio potesse partecipare al torneo, accusando Tennis Australia di “ricatto” sul mandato di vaccinazione.
“Ognuno ha il diritto di decidere per la propria salute”, ha detto Srdjan a TV Prva in Serbia. “Ma dato questo ricatto e queste condizioni, Novak probabilmente non giocherà l’Australian Open”.
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Il ministro dello sport del Victoria, Martin Pakula, ha confutato le affermazioni di “ricatto” e ha affermato che la politica era in atto per proteggere le persone all’interno dello stato. Era stato lo stesso Tiley a sottolineare che i giocatori dovevano essere completamente vaccinati, anche se nel mese di dicembre aveva apparentemente aperto la porta a Djokovic dichiarando che un giocatore avrebbe potuto partecipare al torneo grazia a un’esenzione medica.
“Per essere chiari in anticipo, nessuno può giocare all’Australian Open a meno che non sia vaccinato”, ha detto Tiley all’ABC. “L’unica condizione alla quale, al di fuori della vaccinazione, puoi scendere in campo è se ricevi un’esenzione approvata dal punto di vista medico dalle autorità australiane. Ho visto i rapporti stamattina. Non ci sono state esenzioni mediche che sono state concesse fino a questo momento”.
A meno di quindici giorni dalla fine, Djokovic ha beneficiato di questa esenzione che gli permetterà di concorrere alla vittoria del 21° Grande Slam della sua carriera, il 10° in Australia. (646)