(Foto Brigitte Grassotti)
Come da pronostico Roger Federer ha portato il punto decisivo che qualifica la Svizzera per la seconda volta nella sua storia (1992 contro gli USA), per la finale di Coppa Davis.
Questa volta a differenza di venerdì Fabio Fognini ha dato veramente tutto arrivando a mettere in difficoltà nel terzo set il campione svizzero. Avesse avuto un vero servizio da 1è del mondo l’incontro avrebbe potuto prendere un’altra direzione. Il problema è stato che il ligure ha fatto pochissimi punti gratuiti con la propria battuta. Ogni 15 doveva conquistarselo dopo lunghi scambi che lo vedevano quasi sempre vincente. I giochi di servizio di Federer invece filavano via veloci e se come è successo lo svizzero si ritrovava indietro nel punteggio, se ne usciva con un ace o cuna prima vincente. Determinato a qualificarsi per la sua prima finale, Roger nel primo set ha preso Fognini alla gola. Anche se è stato l’italiano ad avere il primo break point dal 2-2 pari Federer ha innestato la marcia superiroe ed è volato sul 6/2 in soli 31 minuti. Meno nervoso del solito nel secondo set Fognini giocava alla pari fino al settimo gioco. Sulla palla per 4 pari, Fabio commetteva doppio fallo, Roger intascava i due punti successivi, il break ed il set per 6/3. Nel terzo set Fognini iniziava a servire per primo ed oltre a migliorare la sua percentuale di prime metteva in difficoltà Federer negli scambi da fondo. Sul 2-1 il ligure aveva tre palle break che il n°3 del mondo annullava con il servizio. Servizio che teneva a galla Federer che da fondo, specialmente sulla diagonale del rovescio non teneva il ritmo dell’italiano. Il terzo set e la partita si decidevano al tie-break. Sul 5/4 Federer ha servito un ace (la palla era out come si è visto in televisione) e Fognini che aveva esaurito i challenge a disposizione non ha potuto ricorrere all’arbitraggio video. Due match-point per la Svizzera. Sul primo Roger metteva un servizio vincente. Svizzera in finale contro la Francia il 21 novembre. (955)