Rolex Paris Masters. Parigi amara per Sinner, Alcaraz lo ferma in due set

(Foto Patrick Boren)

Dal nostro inviato a Parigi

Risultato : Carlos Alcaraz (ESP) b. [8] Jannik Sinner (ITA) 76 75

Un super Carlos Alcaraz batte Jannik Sinner in due set e spegne le speranze dell’azzurro di giocare la ATP Finals di Torino.

Esiliati nel campo n.1 a causa del derby francese Mannarino-Monfils che aveva l’onore del Centrale Sinner ed Alcaraz non hanno deluso gli spettatori che avevano occupato tutti i 1207 posti disponibili. Era la sfida del giorno tra i due più giovani giocatori presenti nei primi 50. Entrambi alla migliore classifica in carriera. N.35 per Alcaraz, ma non si fermerà certo qui, e numero 9 per Jannik quinto italiano di sempre nella top-10. Questo era il loro primo incontro a livello di ATP Tour, mentre a livello Challenger nel 2019 in Spagna, entrambi entrati come wild-card si erano incontrati in finale. L’aveva spuntata

Carlos Alcaraz allora quindicenne e senza classifica mentre Sinner 17enne occupa la 319esima posizione del ranking. E’ stata una partita lunga e combattuta che si è risolta su due o tre scambi. Nel tie-break del primo set lo spagnolo ha avuto la fortuna di colpire due nastri che gli hanno dato il doppio mini break decisivo. Nella seconda partita Sinner sul cinque pari e servizio ha commesso tre gratuiti che hanno dato ad Alcaraz il break e la possibilità di servire per il match. La cosa era nell’aria da qualche game perché Sinner aveva già dovuto annullare cinque palle break nei due precedenti turni. Sul 6/5 Alcaraz non ha avuto problemi a chiudere il match al secondo match-point.
Nonostante il punteggio equilibrato Alcaraz ha dominato la partita. Senza nulla da perdere l’allievo di Carlos Ferrero ha giocato lasciando andare il braccio su tutti i colpi.

Sinner è stato molto bravo e restare in partita ed a tenere il servizio, ma a parte il primo gioco Jannik non ha avuto nessuna palla break ed anche gli scambi da fondo erano tutti dominati da Alcaraz. Oggi Jannik sembrava teso, bloccato dall’importanza della posta in palio. “Mi è costata il Masters questa sconfitta, così come la partita con Tiafoe. L’unica cosa che posso fare è continuare ad allenarmi duramente” dichiara l’altoatesino che continua “Non so ancora cosa farò . Dipende dai risultati degli altri. Se il distacco è più di 250 punti inutile andare a Stoccolma. Devo solo aspettare domenica e poi deciderò”.
Comunque anche se finirà qui Jannik non avrebbe potuto chiedere di più dal 2021. Quattro tornei vinti e l’ingresso nella Top-10. Per alcuni è l’epilogo di una carriera. Lui a vent’anni ha ancora tutto il tempo davanti. (502)

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